L'appello delle persone che abitano sulla Strada Cantonale di Davesco-Soragno consegnato oggi al Municipio
«Il limite di 50 km/h non viene mai rispettato, spesso c'è chi va anche a 100 km/h»
LUGANO - La tratta della Davesco-Soragno dove questo sabato ha tragicamente perso la vita un centauro 17enne è troppo "veloce" e quindi decisamente pericolosa.
Lo sostiene una lettera consegnata al Municipio di Lugano redatta da Daniele Casalini e co-firmata da una trentina di persone che abita proprio su quella stessa Strada Cantonale. Lo stesso Casalini era già stato da noi sentito in merito proprio negli scorsi giorni.
Un tema, quello della pericolosità del tratto, «sollevato più volte negli ultimi decenni», riporta la missiva, che ricorda come fosse stata avanzata la possibilità di renderla «da Cantonale a Comunale e di quartiere». Comportando, quindi, una drastica diminuzione della velocità di percorrenza.
L'incidente di questo sabato «richiede un deciso intervento», in una strada dove «nel corso degli anni parecchi incidenti si sono succeduti». Il problema, secondo i firmatari, è legato anche al fatto che il segmento stradale «invita alla velocità da entrambe le parti» e che «molte volte non esitiamo a stimare attorno agli 80/100 km/h». Tutto ciò malgrado il limite di 50 km/h che viene spesso e volentieri ignorato.
Per questo l'invito al Municipio è quello di entrare in materia ed effettuare «un attento esame per l'attuazione di misure fisiche di rallentamento». Per la realizzazione di queste il gruppo si mette quindi a disposizione.
Intanto oggi al Cimitero di Lugano, durante le esequie, sono tanti gli amici e i parenti che hanno voluto dare l'ultimo saluto al ragazzo scomparso.