Coazione e lesioni semplici si aggiungono alle ipotesi di reato.
Nella sua abitazione è stata trovata una 48enne cittadina straniera senza permesso di soggiorno.
LUGANO - Il Ministero pubblico e la polizia cantonale hanno rilasciato, tramite un comunicato stampa, nuove informazioni riguardanti l'inchiesta anticipata da laRegione, che vede coinvolto un prelato del Luganese.
All'interno dell'appartamento del sacerdote, 80enne svizzero residente nel Luganese, è stata trovata una 48enne cittadina straniera senza regolare permesso di soggiorno.
Stando a laRegione si tratterebbe di don Azzolino Chiappini, ex rettore della Facoltà di teologia di Lugano. Secondo il giornale, la polizia avrebbe effettuato un blitz nell'appartamento del prelato, e avrebbe sequestrato computer e altro materiale.
Le ipotesi di reato sono quelle di sequestro di persona, coazione e lesioni semplici per condotta omissiva.
Spetterà al Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC) valutare la sussistenza dei presupposti per la conferma dell'arresto.
L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Pamela Pedretti.