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Uccise un centauro a Riva San Vitale, condannata

Dimostrato l'uso del cellulare mentre era alla guida, si era scattata dei selfie.
tipress
Uccise un centauro a Riva San Vitale, condannata
Dimostrato l'uso del cellulare mentre era alla guida, si era scattata dei selfie.
La donna aveva anche consumato marijuana la sera prima e guidava con una patente non valida in Svizzera.
LUGANO - Era consumatrice abituale di marijuana, aveva una patente bulgara non valida in Svizzera e si stava scattando dei selfie quando, nel marzo del 2018, investì due motociclisti fermi al semaforo uccidendo un 51enne. Per la donna, oggi tr...

LUGANO - Era consumatrice abituale di marijuana, aveva una patente bulgara non valida in Svizzera e si stava scattando dei selfie quando, nel marzo del 2018, investì due motociclisti fermi al semaforo uccidendo un 51enne.

Per la donna, oggi trentenne, l'Assise criminali di Lugano ha deciso una pena detentiva di 3 anni, di cui 6 mesi da espiare.

La donna - come riferiscono diversi media - è stata riconosciuta colpevole di omicidio colposo, ripetuta grave infrazione alla legge federale sulla circolazione stradale, guida in stato d'inattitudine e senza licenza di condurre.

L'infrazione grave alla legge federale sulla circolazione è stata decisa in quanto dimostrato che l'allora 26enne, mentre era alla guida, si era fatta alcune foto e aveva inviato dei messaggi. Non è stato però possibile provare il collegamento tra l'uso del cellulare al volante e l'incidente.

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