Per il partito è tempo di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta «per fare chiarezza su quanto successo nelle case anziani».
BELLINZONA - È una sentenza che «supporta le nostre critiche rispetto alla gestione della pandemia alla Casa anziani di Sementina», per l'MPS, quella emessa oggi dalla Pretura penale di Bellinzona.
«A Sementina, così come in molte altre case per anziani ticinesi, non solo vi fu negligenza ed improvvisazione, ma anche la precisa decisione che, se necessario, i residenti erano i primi che si sarebbero dovuti sacrificare», scrive in una presa di posizione l'MPS. «Ricordiamo, ad esempio, il fatto che pochissimi utenti furono ospedalizzati, o l’invito da parte del medico cantonale a procedere con molta parsimonia nel testare i residenti».
L'MPS vuole così portare avanti la richiesta, inoltrata già a maggio 2020, di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta per fare chiarezza su quanto successo nelle case anziani ticinesi nella prima metà del 2020. «I partiti di governo, con il solito metodo, avevano deciso di insabbiare tale richiesta, sperando che la magistratura gli risolvesse i problemi. Tale speranza è però di fatto stata spazzata via dalle motivazioni elencate dalla presidente della Pretura penale».
Da questa vicenda, sostiene l'MPS «esce male anche il Municipio di Bellinzona che, di fatto, ha assunto la corresponsabilità di quanto successo a Sementina, schierandosi senza esitazione a fianco dei responsabili della clinica». La sentenza pesa dunque anche «come una condanna politica nei confronti della posizione del Municipio».