Il viaggio di domenica verso la finale di coppa? A dir poco surreale. Le FFS: «L'obiettivo principale è evitare qualsiasi escalation»
LUGANO - Tralasciando gli scontri post finale di coppa, che tra l'altro non hanno nemmeno riguardato le tifoserie del Lugano e dello Young Boys, ma supporter del Lugano hockey e quelli del Ginevra Servette, non tutto è filato propriamente liscio domenica scorsa. Lo dimostrano i numerosi video e segnalazioni di episodi, decisamente fuori dalle righe, che si sono consumati sul treno speciale diretto a Berna.
Qualche goliardico esponente della tifoseria (più d'uno a dire il vero), si è lanciato in fantasiose imprese culinarie (e non solo), quantomeno insolite su un treno. Nel corso del viaggio, tra l'altro prolungato dall'azionamento del freno d'emergenza da parte di un altro "illuminato" viaggiatore, sono stati nell'ordine: grigliati arrosticini e cervelat, preparata una fondue al formaggio, lanciati dei fumogeni (nel treno), esplosi petardi in galleria. Queste sembra siano solo alcune delle "imprese" realizzate in una manciata di ore.
Di fronte uno scenario così surreale si arriva a domandarsi se su questi treni "speciali" esistano regole diverse. Ovviamente non è così, come ci confermano le FFS: «In merito a quanto accaduto sul treno dei tifosi la scorsa domenica, precisiamo che, naturalmente, anche su questi collegamenti si applicano le stesse regole di tutti gli altri convogli», sottolinea il portavoce Patrick Walser. «Tuttavia - aggiunge -, farle rispettare sui treni dei tifosi può essere impegnativo. L'obiettivo principale è infatti evitare qualsiasi escalation e garantire la sicurezza».
In ogni casi le FFS «condannano sempre qualsiasi forma di vandalismo» e assicurano che, in caso di danni alle cose, «sporgono sempre denuncia, anche se l'autore è sconosciuto».
In conclusione Walser precisa: «Da anni intratteniamo un dialogo diretto e intenso con la Lega, i club e i tifosi per garantire che questi viaggi siano privi di violenza e danni materiali. Questi sforzi proseguiranno».