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BIASCABiascArena, «plausibile» il guasto ai pannelli fotovoltaici

07.09.23 - 16:21
La posa, risalente al 2018, era avvenuta da parte di Aet e Sopracenerina, proprietari e responsabili dell'impianto solare
TiPress
BiascArena, «plausibile» il guasto ai pannelli fotovoltaici
La posa, risalente al 2018, era avvenuta da parte di Aet e Sopracenerina, proprietari e responsabili dell'impianto solare

BIASCA - Un corto circuito partito dai pannelli solari è stato la causa del grosso incendio divampato dalla BiascArena? La certezza per ora non c'è, ma per Joël Rossetti, capodicastero sport e tempo libero, è «un'ipotesi plausibile». Il rogo, d'altra parte, è partito proprio dal tetto che, come sottolinea Rossetti, «è occupato per tutta la sua superficie dai pannelli fotovoltaici». 

La questione dovrà ora essere chiarita in sede d'inchiesta, sentendo tutte le parti coinvolte. L'impianto, infatti, non è di proprietà del Municipio, ma è stato posato ed è gestito da Aet e Sopracenerina. «Produce energia che va in rete e che solo in parte viene utilizzata per rifornire il palazzetto - prosegue il capodicastero -. Si tratta di uno dei vari grossi impianti presenti su edifici pubblici».

Quello sul Palaghiaccio, tra l'altro, è anche di recente costruzione. «Il tetto è stato rifatto nel 2018 e, per l'occasione, sono stati posati i pannelli».

Resta ora da chiarire l'ammontare dei danni. «È prematuro al momento fornire delle stime - spiega Rossetti -. Quel che sappiamo è che metà del tetto è stato colpito dall'incendio, ora domato. All'interno dello stabile è entrato del fumo, ma tramite appositi ventilatori i pompieri lo stanno incanalando verso l'esterno». In un secondo momento si potrà capire se la struttura è ancora in sicurezza o meno. «Chiaramente l'isolazione è andata. Insomma, un danno di una certa entità sicuramente c'è».

Per fortuna non ci sono state conseguenze per i presenti, se si esclude il piccolo malore riportato da un pompiere. «Al momento dell'incendio, nella struttura si stavano svolgendo degli allenamenti con alcuni giovani, fatti evacuare immediatamente, così come è stato fatto con i ragazzi della SPAI e delle scuole medie».

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COMMENTI
 

Robi64 1 anno fa su tio
aet loro che sono sempre i migliori .... tanto sono i cittadini che pagano....

Hannoveraner 1 anno fa su tio
Risposta a Robi64
Esatto

Hannoveraner 1 anno fa su tio
E domani aumenteranno le tariffe , per coprire il danno

Yoebar 1 anno fa su tio
Sopracenerina e AET se non hanno fatto i lavori in ordine loro…… ci mancherebbe con quanto rompono e fanno spendere quando fanno i controlli nelle case, per un presa che non ha avuto alcun guasto e difetto per vent’anni però per pochi centimetri non rispetta i parametri non ti collaudano l’impianto elettrico.

Hammer 1 anno fa su tio
Il fatto non mi stupisce. Già nel 2006-7 la struttura era fuori norma, vedi ad esempio scale e soprattutto parapetti. Norme SIA? Cosa sono?

blitz65 1 anno fa su tio
importante che non si sia fatto male nessuno

Webster 1 anno fa su tio
L'inquinamento di questo incendio equivale a quanti anni di produzione elettrica di questi pannelli? Domando per un amico.

Romano 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
ma seriamente sti commenti beceri?? Ma avete la fobia per il green?

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
la penso come tè , motivo in piu per non usare pannelli

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a Romano
Non è un commento becero è solo una constatazione!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Romano
Romano - E vero che in Vallese Dopo l'incendio di Vetroz hanno vietato di raccogliere frutta, foraggio e colture da campo, alcuni degli edifici incendiati erano infatti ricoperti di pannelli solari contenenti prodotti potenzialmente tossici, le cui scorie sono state trasportate dal fumo per diversi chilometri.

Tip 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Fobia del green? Affatto! Anche secondo me la constatazione ci sta. Così come, secondo me, ci sta la domanda: ma i pannelli solari vengono smaltiti in maniera ecosostenibili? 🤔

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Tip
Tip - Da un pannello fotovoltaico comune, di circa 22 kg di peso, è possibile recuperare mediamente 0,1 kg di schede elettriche, 0,2 kg di metalli vari, 1,7 kg di plastiche, 2,8 kg di silicio, 2,9 kg di alluminio, e 13,8 kg di vetro.6 feb 2023 Se ne occupa SwissSolar

Webster 1 anno fa su tio
Fonte energetica sicura? Mah, qualche dubbio sorge dopo il disastro causato dalla grandine nel Locarnese e questo incendio.

Blobloblo 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Ma fammi il piacere!?!? Togliamo tutte le automobili dalle strade visto che ogni giorno ci sono incidenti! Purtroppo certe cose possono capitare, come in tanti altri ambiti… corto circuito ti dice qualcosa? C’erano anche prima dei pannelli!

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Corto circuito mi dice proprio qualche cosa: Installazione mal fatta, carenza di manutenzione o materiali scadenti e mancanza di sistemi di sicurezza. Voilà

Romano 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
stessa cosa di freni mal funzionanti per meccanici incapaci, oppure airbag esplosi per nulla, oppure uno 120.000 richiami ogni anno di tutte le case automobilistiche. pure il cellulare che hai in mano puo prendere fuoco

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a Romano
Hai perfettamente ragione ma io parlavo di fonte energetica sicura.

Mora Mor 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Webster infatti non bisogna opporsi alla tecnologia ma capire dove migliorare (posa, qualità, sicurezza,..) come lei ha argomentato. Pure un motore a combustione interna se montato male prende fuoco e non è sicuro. Anzi, probabilmente è anche più pericoloso.
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