Un 55enne italiano avrebbe commesso alcuni raggiri, soprattutto ai danni di anziani
LUGANO - Lunedì 29 aprile un 55enne cittadino italiano residente in Italia è stato arrestato nel Luganese con l'accusa di essere l'autore di alcune truffe commesse ai danni soprattutto di anziani. Lo comunicano il Ministero pubblico e la Polizia cantonale ticinese.
Questo il modus operandi del presunto truffatore: la persona presa di mira viene avvicinata con un pretesto da sconosciuti che, spacciandosi a volte per ex colleghi, consegnano delle giacche o altri abiti di cui dispongono chiedendo in cambio un contributo. Convincono quindi la vittima a recarsi al più vicino bancomat invitandola a prelevare il necessario (di norma alcune migliaia di franchi) per poi allontanarsi una volta in possesso del contante.
L'arresto è stato reso possibile grazie alla segnalazione di un collaboratore di un istituto di credito. Gli accertamenti subito avviati e la prontezza delle pattuglie attive sul territorio hanno quindi permesso di intercettare e fermare il 55enne mentre si allontanava dopo aver desistito dal commettere il raggiro. La perquisizione del veicolo su cui si muoveva ha infine portato al rinvenimento di diversi capi di abbigliamento. L'ipotesi di reato è di truffa. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni.
Al fine di evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita a una sana diffidenza quando si viene avvicinati da sconosciuti che chiedono del denaro o un contributo in cambio di merce non richiesta. «È sempre bene evitare di consegnare il contante o di farsi accompagnare a uno sportello bancomat specificando che dovete dapprima consultarvi con qualcun altro (un parente o un conoscente di cui ci si fida e con cui verificare le informazioni). In caso di sospetti, informare subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza)».