Il 56enne, a capo della Gtl di Gravesano, è stato punito con una pena di 8 mesi sospesi.
LUGANO - È stato condannato, alla Corte delle Assise Correzionali di Lugano, a otto mesi sospesi per tre anni l'imprenditore 56enne che aveva ottenuto, durante la pandemia Covid, 287mila franchi di indennità per lavoro ridotto tramite informazioni false.
Il dirigente della Gtl di Gravesano ha ammesso le sue colpe e ha, fin da subito, collaborato con la giustizia. La somma è stata inoltre restituita dopo la segnalazione da parte della Segretariato di stato dell’economia (Seco).
La vicenda però aveva avuto un risvolto politico in quanto la ditta aveva ottenuto degli appalti nell’ambito del cantiere per il Polo sportivo e degli eventi (Pse) a Cornaredo.