Sul rumore in città, il gruppo PPD, GG e Verdi liberali di Lugano ha presentato un'interrogazione al Municipio.
Per combattere i rumori inutili e molesti, Lorenzo Pianezzi propone di istituire delle "zone 30" in centro.
LUGANO - Secondo un’analisi effettuata dalla Banca Cantonale di Zurigo, Lugano risulta essere la seconda città più rumorosa della Svizzera. Lo studio rileva infatti che quasi l’80% degli alloggi della città di Lugano è esposto a un rumore eccessivo, misurato oltre i 50 decibel (per un alloggio su cinque il livello del rumore supera addirittura i 60 decibel).
«Quale cittadino di Lugano, non fatico a credere a questa classifica. Non passa serata o nottata che dal mio ufficio in centro a Lugano oppure dal mio domicilio di Pregassona, non venga assalito da innumerevoli rumori, soprattutto di automezzi o motociclette che sviluppano un fracasso assordante a causa di motori che vengono inutilmente portati oltre il limite di velocità consentito», sottoscrive il consigliere comunale Lorenzo Pianezzi. Che assieme al suo gruppo (PPD, GG e Verdi liberali) ha deciso di interrogare il Municipio sul tema.
In particolare - «dando per assodato che il contenimento dei rumori (non solo legati al traffico veicolare) sia una preoccupazione» - all'esecutivo luganese viene chiesto quali misure intenda adottare per invertire la rotta e far sì che Lugano perda posizioni in questa "classifica del rumore". E fra le possibili misure, l'auspicio degli interroganti è di limitare la velocità massima a 30 km/h, come già effettuato sul lungolago, alle vie del centro. «Questa misura permetterebbe una maggiore qualità di vita dei cittadini, siano essi residenti o professionisti con ufficio a Lugano, riducendo in maniera rilevante i rumori molesti dovuti a un traffico cittadino spesso maleducato», viene spiegato.