Durante l'assemblea di ieri sera, la sezione ha votato un possibile cambio di nome del partito a livello ticinese.
Chiarissimo il risultato: tutti favorevoli, nessun contrario e tre astenuti.
LUGANO - Cambio nome in arrivo per il PPD ticinese? Forse. Mentre ci si avvicina al congresso cantonale del 25 giugno, giorno in cui il passaggio da PPD a Il Centro sarà al voto, la sezione di Lugano si è espressa nettamente a favore. Ieri sera, durante la tradizionale Assemblea, il risultato della votazione consultativa ha visto infatti trionfare il sì, con zero contrari e tre astenuti. Attualmente il partito ticinese è l'unico a livello svizzero, insieme alla sezione vallesana, a chiamarsi ancora PPD e a non essersi trasformato in Il Centro.
Il dibattito, si legge nell'odierno comunicato, «è stato molto ampio e appassionato». In diversi «hanno sottolineato l'importanza di cambiare nome per dare la possibilità a nuovi simpatizzanti di conoscere i nostri valori fondamentali e alle nuove generazioni di trovare un riferimento politico chiaro: una politica costruttiva e concreta, incentrata su libertà, solidarietà, responsabilità».
Ad aprire la riunione è stato il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, seguito dagli interventi politici del presidente sezionale Paolo Beltraminelli, del municipale Filippo Lombardi e del capogruppo in Consiglio comunale Lorenzo Beretta Piccoli, «che hanno delineato un quadro politico luganese ricco di spunti e in evoluzione».