Foletti, premiato da cittadini. Poco meno di 900 voti lo dividono da Chiesa, nuovo municipale assieme a Ghisletta. Saluta, invece, Galeazzi
LUGANO - Tutto come da previsioni a Lugano, con una conferma importante. La partita tra il sindaco uscente di Lugano Michele Foletti (Lega) e Marco Chiesa (Udc) era forse il match più atteso di questa tornata elettorale. E i risultati hanno confermato le aspettative. Il testa a testa effettivamente c'è stato, con Foletti che l'ha spuntata per poco meno di 900 voti (11'311 contro i 10'484 del candidato Udc).
Il sindaco uscente, già in mattinata si era detto sereno e convinto del lavoro svolto: «Ho dato tutto quello che potevo», commentava prima dell'apertura dello spoglio. Uno sforzo che evidentemente è stato compreso e ripagato: «Avevo la sensazione che sarebbe andata bene. È una riconferma che conta, soprattutto per un sindaco», è la reazione a caldo dell'ora sindaco di quindicina. Esclusa dunque la possibilità del ballottaggio che, conferma Foletti, era stata oggetto di discussione con collega Udc: «Ne avevamo parlato. Ci fossero stati i presupposti ne avremmo discusso in serata per capire come comportarci». Foletti non ha mancato di ricordare l'amico e collega Marco Borradori, commentando il risultato positivo della Lega: «È migliorato di 0,2 punti percentuali. Sapevamo di avere una lista forte, ma non sapevamo se la Lega era la stessa di quella lasciataci da Marco. A lui questa sera va un pensiero», chiude frenando a stento le lacrime.
Un risultato che, tra l'altro, premia anche l'altro municipale leghista, Lorenzo Quadri (9'485). In casa Udc, invece, la riconferma non arriva per Tiziano Galeazzi (7'003), unico non rieletto che lascia il posto al collega Chiesa. Confermati in casa Plr i seggi di Roberto Badaracco e di Karin Valenzano Rossi, così come quello per il Centro di Filippo Lombardi. Tutto come da programma anche per i socialisti che sostituiscono l'uscente Cristina Zanini Barzaghi (Ps) con Raoul Ghisletta (4'506).