Carola Barchi-Lista 3 (PLR e PVL) del Comune di Lugano
LUGANO - A Lugano, come in tutto il resto del Ticino, la campagna elettorale è agli sgoccioli. Tanti i temi sollevati dai partiti, ma soprattutto dalle candidate e dai candidati. Molti di questi temi rimarranno, ahimè, lettera morta, non riuscendo a trovare adeguata attenzione nel prossimo legislativo ed esecutivo.
A me piace molto essere idealista e battermi per i miei valori, ma sono anche, forse per "deformazione professionale" molto pragmatica.
Dunque non ci vuole una scienza per prevedere che nel quadriennio 2024/2028, a Lugano saranno due le tematiche su cui sarà incentrata tutta la legislatura: Finanze (e sviluppo economico) e il nuovo Piano Regolatore Unico.
La tenuta finanziaria della città sarà messa a dura prova dagli oneri che il Cantone (nell'ottica di risanamento delle finanze cantonali) "scaricherà" sui comuni, in modo particolare sui comuni più grandi che fungono da polo. Questo darà sempre meno spazio di manovra per investimenti e spese ai legislativi ed esecutivi comunali. Se a ciò si aggiunge che la riforma tributaria consentirà di differenziare il moltiplicatore d'imposta comunale per le persone giuridiche (ossia le aziende), ecco che per la nostra città potrebbe esserci qualche contraccolpo a livello di gettito fiscale. Lugano come città polo garantisce servizi a tutto l'agglomerato, mentre i comuni periferici potranno fare concorrenza fiscale a noi.
È urgente rispondere a questo scenario con una strategia di sviluppo economico che attualmente è assai latitante! Su quali settori Lugano ha intenzione di costruire il suo sviluppo economico, con quali ricadute fiscali per la città, con quale qualità occupazionale? Negli ultimi anni c'è stato molto fumo e poco arrosto.
Non da meno il Piano regolatore che dovrà essere partorito nella prossima legislatura è di vitale importanza. È inutile parlare di più spazi pubblici, più verde in città, di riqualificare urbanisticamente la città, se non si mette al centro di tutto il vero e più importante strumento che i comuni hanno a disposizione per pianificare il proprio territorio e questo strumento è il piano regolatore! Tutto il resto sono buoni propositi. Perché è questo strumento che può dare dei paletti alla speculazione edilizia (ovviamente non abolirla, ma darle dei criteri di qualità si può fare), che definisce l'identità dei quartieri e che edifica il futuro della città, che determina il quali e quanti spazi pubblici e quanto verde urbano.
Su queste due grandi tematiche ci si misurerà nella prossima legislatura e da parte mia se fossi eletta mi cimenterò su queste sfide con i miei valori e la mia carica idealistica, mantenendo comunque i piedi per terra, sapendo che su questi due temi si gioca una gran parte del futuro della nostra amata Lugano e sbagliare o sciupare l'occasione sarebbe un costo che pagheranno le generazioni future.
Carola Barchi-Lista 3 (PLR e PVL) del Comune di Lugano-Candidata n° 3 al municipio-Candidata n° 6 al consiglio comunale