Durante la gravidanza anche gli uomini mettono su peso per solidarietà con la partner
C'è chi la prende con ironia e pubblica foto divertenti sui social, chi non se ne accorge sino a quando i jeans cominciano ad essere troppo stretti e chi la considera una tappa obbligata: ma tutti hanno in comune l'aumento di peso in gravidanza. L'aspetto curioso della situazione, però, è che la gestazione è della donna, che prende peso fisiologicamente, ma anche l'uomo ingrassa. Anche i papà, infatti, vivono lo stato interessante con un profondo coinvolgimento mentale ed anche fisico.
L'ansia legata all'evento può stimolare la produzione dell'ormone legato allo stress, il cortisolo, che come è noto provoca aumento ponderale. O più semplicemente gli uomini assecondano e condividono i desideri delle proprie donne, mangiano disordinatamente, si abbandonano al consumo di snack e spuntini, cibo pronto e da asporto.
Tutti elementi nocivi per il peso forma. I più ligi, sempre per solidarietà con le proprie compagne, dopo il parto assumono un regime dietetico per perdere i chili di troppo accumulati in gravidanza e qualcuno riesce anche ad impegnarsi con un'alimentazione corretta ed un po' di attività fisica con le gestanti, per i nove mesi precedenti il parto. Ma le manifestazioni psicopatologiche legate alla gravidanza possono comprendere anche voglie, nausea, vomito e mal di schiena per i papà come per le future mamme e vengono riassunte nella definizione di sindrome della Couvade, focalizzata a proposito dello stress da gestazione.
Che si tratti di gravidanza empatica o di un aumento di peso a causa degli ormoni che creano una riserva di energia in vista delle fatiche dopo la nascita, anche gli uomini pare rimangano "incinti" e l'unica speranza è che non si lamentino delle caviglie gonfie mentre esternano la voglia di qualcosa di strano nel cuore della notte.
TMT (ti.mamme team)