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ti.mammeSecondo figlio: chi lo dice al primogenito?

21.06.23 - 07:30
Preparare il primo figlio all’arrivo di un fratellino o una sorellina è un percorso lungo e importante
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Secondo figlio: chi lo dice al primogenito?
Preparare il primo figlio all’arrivo di un fratellino o una sorellina è un percorso lungo e importante

Ci sono bambini che ai genitori chiedono insistentemente un fratellino o una sorellina, sperando che cresca in fretta per poterci giocare, così come vedono fare ai propri amichetti. E ci sono bambini che vivono tranquillamente la loro condizione di figli unici compensando la situazione in compagnia di cuginetti e amici. Qualunque sia l’atteggiamento del proprio pargolo, quando arriva il secondo figlio bisogna porre in essere tutti i comportamenti utili a rendere la novità piacevole per tutti, così da non scombussolare gli equilibri del primogenito e non renderlo geloso. Cosa fare, quindi, per aiutare il primo figlio ad accettare il nuovo nato? La preparazione al lieto evento deve iniziare tempestivamente, meglio entro il terzo mese di gravidanza così che il pancione crescente non generi sospetti destabilizzanti. Prima dell’arrivo del neonato bisognerà procedere in modo graduale ai cambiamenti come quello della stanza in cui dorme il primogenito così da non farlo sentire estromesso dall’arrivo del fratellino. 

È preferibile, comunque, evitare troppe novità nella vita del bambino per non turbarlo eccessivamente. Sarà utile, invece, coinvolgerlo nelle attività che riguardano il pargolo in arrivo, come la preparazione della sua stanzetta o semplicemente della culla e allo stesso tempo condividere ricordi mostrandogli le foto di quando anche lui era appena nato e della mamma con il pancione. Per non turbare il primogenito con l’assenza della mamma per il parto è bene informarlo della permanenza in ospedale, sottolineando che al suo rientro porterà il nuovo arrivato. Tornati a casa con il fratellino o la sorellina, un regalino per il primogenito da parte del neonato sarà un gesto utile per farlo sentire considerato e da quel momento sarà importante coinvolgerlo nelle attività quotidiane con il nuovo arrivato. Mentre la mamma allatta il piccolo potrà chiacchierare con il più grandicello o potrà invitarlo a dar da mangiare ad un pupazzo, e si farà aiutare nelle cure come bagnetto o cambio pannolini. 

Elogiare le cose fatte autonomamente, così come fargli tenere il neonato in braccio davanti a persone adulte, rappresentano delle gratificazioni importanti per il primogenito, così come l’attenzione degli ospiti in occasione di una festa per il piccolo durante la quale sarà bene che ci siano anche regalini per il primogenito al quale, comunque, sarà consentito aprire anche i regali del fratellino. Nessun dramma se si dovesse profilare qualche regressione come timidezza, pipì a letto e pollice succhiato: sono tutti modi di attirare l’attenzione mostrandosi piccolo e, fortunatamente, sono solo transitori. Naturalmente al primogenito non deve essere tutto concesso per fargli tollerare l’arrivo del fratellino o della sorellina. Le regole devono continuare ad esistere e i capricci devono essere corretti, così come eventuali atteggiamenti aggressivi verso il neonato devono essere puniti, chiedendo consiglio al medico se dovessero ripetersi a lungo.

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COMMENTI
 

curiuus 1 anno fa su tio
Ci pensano mamma e papà, senza aver bisogno di TI Mamme