Femminicidi e discriminazione sono triste realtà ogni giorno in tutto il mondo.
A volte quella che viene proposta come "una leggerezza" nasconde in realtà un atto di violenza.
Oggi è l'8 marzo, giornata in cui si celebrano le conquiste sociali e politiche delle donne. Ma è anche un'occasione per accendere i riflettori sulle violenze e le discriminazioni che la donna ha subito nel corso degli anni e che purtroppo subisce tuttora.
C'è davvero da festeggiare? Un episodio accaduto proprio la scorsa settimana mostra quanto in realtà nel mondo i diritti della donna siano ancora lontani dall'essere riconosciuti. La compagnia petrolifera canadese X-Site ha distribuito ai suoi dipendenti degli adesivi in cui Greta Thunberg viene raffigurata di spalle, nuda, con un uomo che abusa di lei tenendola per le lunghe trecce che la contraddistinguono. Il sintomo di una società in parte altamente tossica.
Come può lo stupro di una minorenne venire trasformato in un logo con una tale leggerezza? Da donna mi sento disgustata. E in quanto mamma di due bambine sono anche preoccupata, perché quella ragazzina raffigurata nell'adesivo avrebbe potuto essere una delle mie figlie. Se una di loro vedesse quel'immagine e mi chiedesse spiegazioni, cosa potrei risponderle? Qual è il futuro che lasciamo alle prossime generazioni?
Il compito di noi genitori è educare i bambini al rispetto di tutti: donne, uomini, animali e natura. Ma fino ad ora dai risultati sembra che sia stato fatto un pessimo lavoro.
Cerchiamo quindi di essere genitori migliori rispetto alle generazioni passate, urliamo al mondo che non si può usare la violenza, che l'ossessione di avere soldi e potere non può calpestare la vita degli altri - e di interi popoli come succede nelle guerre -, che la natura va rispettata, così come i diritti di ogni singolo individuo su questo bellissimo pianeta che stiamo distruggendo.
Elisa del TMT (ti.mamme team)