Dal 18 maggio i più piccoli potranno scoprire un mondo dove i paesaggi fanno da sfondo
Il Museo in erba riapre dal 18 maggio con la nuova mostra “Il Pianeta che vorrei”, una mostra interattiva fra natura, architettura ed ecologia.
Con qualche modifica dello spazio e del percorso espositivo, in linea con i piani di protezione e nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza, tutto è pronto per accogliere i visitatori con il sorriso e la voglia di ricominciare.
La mostra invita a entrare in un luogo magico, uno spazio sospeso tra sogno e fantasia, dove i paesaggi fanno da sfondo all’allestimento: cieli azzurri, nuvole, prati e colline invitano a belle passeggiate e al gioco all’aria aperta, una natura che dobbiamo proteggere.
Lo sguardo è poi catturato dalla presenza di dieci porte da aprire. Inizia il viaggio nel mondo dell’architettura, dove si incontrano opere di importanti architetti, si conoscono monumenti, paesaggi, piazze ma anche costruzioni utopiche: si interagisce con ognuno di questi temi attraverso il linguaggio semplice ed efficace del gioco.
Ci sono accattivanti postazioni gioco per:
L’ultima parte del percorso è dedicata all’ecologia. L’urgenza di agire per preservare il pianeta Terra è di grande attualità. Anche i bambini sono sempre più coinvolti, attraverso notizie, immagini, racconti su questo tema ed è importante parlare loro di rispetto della natura e infondere un senso di responsabilità, dando suggerimenti su come intervenire con piccoli ma significativi gesti, il loro contributo per un pianeta migliore.