Da non trascurare il livello ponderale di partenza ed il suo costante controllo
Quello del peso in gravidanza è un argomento abbastanza spinoso che oscilla tra i propositi ottimistici della gestante e le raccomandazioni intransigenti degli specialisti. Tutto quello che c'è nel mezzo e la realtà con la quale si fanno i conti per nove mesi di gestazione e per qualche anno dopo. Il peso durante la dolce attesa, infatti, deve essere costantemente controllato: se eccessivo può essere dannoso per mamma e bambino e se scarso anche. Su tutto, però, incide anche il peso di partenza come critico sia in eccesso che in difetto. In aiuto del giusto equilibrio del peso arrivano le indicazioni formulate dall'Institute of Medicine americano con il National Research Council.
Premessa fondamentale è che non c'è un numero valido per tutte, indistintamente, ma esiste un giusto peso adeguato a quello di partenza che fa riferimento all'indice di massa corporea e rappresenta un ideale via di mezzo tra il peso ideale e quello effettivo. Una gestante partita sottopeso potrà metter su tra i 14 ed i 16 chili, tra i 10 ed i 18 la futura mamma che parte normopeso, tra 2 e 16 una donna sovrappeso in pre-gravidanza e massimo sei chili una obesa. L'attenzione per i chili assunti durante la gravidanza è finalizzata ad evitare problemi anche gravi di salute per mamma e bambino e per garantire le migliori condizioni ad entrambi ci sono alcune raccomandazioni da rispettare.
Prima di tutto sarebbe preferibile che prima della gravidanza le aspiranti mamme in condizioni di obesità perdano peso sotto controllo medico. Durante la gestazione invece, tutte le donne devono fare almeno 150 minuti settimanali di attività fisica che garantisce l'eliminazione delle calorie in eccesso e favorisce il sonno. Altro elemento da non trascurare è l'alimentazione che deve essere bilanciata e garantire tutti i nutrienti dei quali c'è maggior bisogno per la salute della mamma ed il corretto sviluppo del feto. Sconsigliati il fai da te e le rinunce alimentari, ma è vietato demonizzare qualche trasgressione.
TMT (ti.mamme team)