Il diverso colore degli occhi rappresenta una particolarità, ma non esclude alcuni elementi di rischio.
Castani, azzurri, versi: sono questi, di solito, i colori degli occhi, determinato dalla concentrazione della melanina nell’iride. Molto più rara, invece, è l’eterocromia, ovvero la colorazione diversa degli occhi di una persona che, per questo, avrà un occhio azzurro ed uno castano, per esempio. Il fenomeno è legato all’accumulo insolito di melanina nell’iride, in eccesso o in difetto, è generalmente congenito e genetico, ma può essere anche conseguenza di una malattia o di un incidente. L’eterocromia genetica non ha ripercussioni sulla salute degli occhi, quindi non è una malattia e non interferisce sul corretto funzionamento della vista e la sua unica evidenza è di carattere estetico.
L’eterocromia acquisita, invece, si può manifestare in seguito a cause differenti riconducibili a malattie acquisite:
L’eterocromia acquisita, da malattia o trauma, porta con sé la pericolosità relativa alla causa e prevede un trattamento che, in realtà, è destinato alla cagione stessa del fenomeno. Per l’eterocromia genetica, invece, non sono previsti trattamenti di alcun tipo e nemmeno fattori di rischio. Se però dalla differente colorazione degli occhi deriva uno stato di disagio, si può ricorrere all’uso di lenti a contatto colorate.
TMT (ti.mamme team)