Un’alimentazione priva di zuccheri aggiunti aiuta a scongiurare malattie cardiovascolari e obesità sin dall’infanzia
Tra i rimedi della nonna per tranquillizzare i bebè spicca, sicuramente, quello che prevede di intingere il ciuccio nello zucchero o nel miele. Se la tentazione di provarlo serpeggia nella vostra mente, scacciatela bruscamente e dimenticatela, visto che è estremamente pericolosa per la salute del pargolo. Per quanto il sapore dolce possa essere un espediente efficace, infatti, rappresenta il possibile innesco di malattie cardiovascolari e patologie ad esse associate come diabete ed ipertensione. A dichiararlo è l'American Heart Association con uno studio condotto proprio sull’eccessivo consumo di zuccheri. L’associazione dei cardiologi americani, infatti, ha verificato che a creare i presupposti pericolosi per la salute sono gli zuccheri aggiunti durante la preparazione di cibo, quindi fruttosio, saccarosio, glucosio, sciroppi e miele.
Il consumo degli zuccheri naturalmente contenuti negli alimenti, invece, è possibile e non crea problemi, ma qualsiasi integrazione alla dieta accresce, come detto, il pericolo di alterazione del livello di grassi nel sangue, diabete, ipertensione ed ovviamente obesità. Dall’evidenza di questi presupposti scaturiscono alcune raccomandazioni importanti relative all’assunzione di zuccheri da parte di bambini e adolescenti, spesso consumatori di merendine, biscotti, caramelle, bibite gassate e bevande energetiche. In questi alimenti, infatti, sono presenti abbondanti dosi degli incriminati zuccheri aggiunti. Diventa fondamentale, quindi, evitare un’alimentazione eccessivamente dolce nei bambini sino ai due anni che non hanno necessità di zuccheri aggiunti per il proprio fabbisogno quotidiano. In questa fase della vita, inoltre, si forma il gusto ed è preferibile evitare che i piccoli si abituino al sapore dolce.
L’alimentazione quotidiana dei piccoli sino ai 24 mesi, quindi, dovrà essere priva di qualsiasi alimento come i gelati e nella scelta degli alimenti a loro destinati bisognerà preferire quelli privi di zuccheri aggiunti. Dopo i due anni e fino ai 18 la quantità di zucchero assunta quotidianamente non deve superare i sei cucchiaini pari a circa 25 grammi. Rispettando questa indicazione, il consumo di dolci e bibite deve essere limitato ad una bibita a settimana, per esempio, lasciando spazio a quello di alimenti più sani. L’assunzione degli zuccheri aggiunti, ovviamente, non è pericolosa solo per bambini e adolescenti, tanto che anche l’Organizzazione mondiale della sanità, già nel 2015, aveva stabilito anche per gli adulti un tetto massimo al loro consumo, indicando il massimo di sei cucchiaini – già consigliati nel consumo quotidiano degli adolescenti – anche per gli adulti, per favorire un’alimentazione sana ed equilibrata, scongiurando il rischio di malattie a qualsiasi età.