Il barattolo della calma rappresenta il primo passo nella scoperta delle cause di malessere emotivo nei piccoli.
Tranquillizzare un bambino vittima di una crisi di pianto o di collera, non è un’impresa facile. Per fronteggiare la situazione è spesso suggerito l’utilizzo del barattolo della calma, ormai molto diffuso tra gli educatori ed importante risorsa anche per mamme e papà. Il largo impiego del calming jar, come lo chiamano al di là della Manica, ha portato ad identificarlo come un toccasana portentoso, incredibilmente valido nella ristabilizzazione dell’equilibrio emotivo dei pargoli. In realtà si tratta di un espediente privo di qualsiasi natura magica ed assolutamente non compreso tra i rimedi montessoriani, come a volte viene indicato. Il suo utilizzo è davvero semplice, ma bisogna precisarne l’impiego visto che da solo non ha alcun valore. Il barattolo della calma, infatti, può riuscire ad aiutare - nell’immediatezza dell’uso - un bambino a recuperare tranquillità grazie al potere rilassante dei brillantini fluttuanti nel liquido gelatinoso.
L’agitazione sedata alla visione del calming jar, infatti, è frutto di un effetto palliativo, ma è sempre necessario indagare ed affrontare le cause di quello stato di agitazione per poter trovare una reale soluzione ad essa. E allora, come è giusto utilizzare il barattolo della calma? Visto che durante il momento di agitazione di un bambino è fuori luogo sperticarsi in discorsi educativi, spiegazioni ed analisi emotive che non verrebbero ascoltate e men che meno comprese, il barattolo della calma fa il «lavoro sporco» tranquillizzando la creatura agitata e riportandola alla calma. Un rimedio estemporaneo, utile per ritrovare la serenità sul momento che per funzionare avrà bisogno di altri gesti efficaci: sedersi con il piccolo, abbracciandolo se accetta il contatto fisico, e guardare con lui i brillantini che fluttuano nel barattolo, mentre si regola il respiro uniformandolo al loro movimento e quindi rendendolo via via più lento. Ripetere questa pratica ad ogni occasione, servirà a creare una connessione con il piccolo, utile come base per qualsiasi discorso educativo.
Il barattolo della calma diventa, quindi, l’input per creare un legame sereno grazie al quale accompagnare il bambino nell’esplorazione della sua emotività così da individuare le cause del suo malessere interiore. Per realizzare un calming jar serviranno un barattolo di vetro con coperchio, brillantini azzurri o verde chiaro, colla gel trasparente o glicerina vegetale, qualche goccia di sapone vegetale per evitare che i brillantini si attacchino tra loro, un po’ di colorante alimentare in gel, colla a caldo ed acqua calda. In un po’ di acqua calda bisognerà sciogliere completamente la colla gel - o la glicerina se la si preferisce – prima di aggiungere i brillantini ed il colorante mescolando il tutto. Amalgamati tutti gli ingredienti si potrà riempire il barattolo sino all’orlo aggiungendo l’acqua necessaria e poi si dovrà sigillare il tappo con la colla a caldo.
TMT (ti.mamme team)