Qualche consiglio per organizzare una serata divertente, senza dimenticare le esigenze dei piccoli
Abituati a trascorrere molto tempo insieme durante il giorno, i bambini spesso manifestano il desiderio di condividere con i loro amichetti anche le ore notturne. Si tratta di un’esigenza normale che si concretizza in un’esperienza di condivisione e divertimento unica nel suo genere: il pigiama party. È un’occasione per fare festa lontano dagli schemi comuni di una qualsiasi ricorrenza, una situazione da vivere in piena libertà ed informalità, a cominciare proprio dall’abbigliamento. Attenzione, però: informale non vuol dire «lasciato al caso» ed è per questo che anche l’organizzazione di un pigiama party per bambini deve essere curata in ogni aspetto. Premesso che non esistono età più indicate per organizzare un pigiama party – o per partecipare ad esso – i genitori dovranno limitarsi ad osservare i propri pargoli per comprendere se sia davvero il momento di organizzare un improvvisato bivacco nel proprio salotto. Gli adulti di casa dovranno mostrarsi bendisposti anche con i genitori dei piccoli partecipanti al raduno notturno, facendosi conoscere da loro e rispondendo a tutte le loro eventuali perplessità, confermando disponibilità in ogni momento.
Ma come organizzare praticamente un pigiama party? Per rendere l’evento davvero memorabile, bisognerà prima di tutto attribuirgli un tema ascoltando le preferenze dei bambini e basandosi sulle loro richieste per la scelta degli accessori della festa. Giocare a truccarsi, realizzare braccialetti e collanine o preparare biscotti e cupcakes sono le attività preferite dalle femminucce, mentre i maschietti adorano immaginare ambientazioni selvagge come la giungla per potersi disegnare sul viso il muso di una tigre o di una giraffa, oppure organizzare una caccia al tesoro immaginando di essere pirati con tanto di spade (di cartone) e bende sugli occhi. Dopo aver scelto il filo conduttore della serata si potrà procedere agli inviti da dare ai genitori dei partecipanti, indicando ora, giorno, luogo e tema della festa. Per non sbagliare, insieme all’invito si potrà consegnare anche un elenco di ciò che i piccoli invitati dovranno portare: pigiama, spazzolino e cambio indumenti, oltre ad eventuali oggetti (tipo il peluche preferito) che possa aiutarli a «sentirsi un po’ più a casa».
Fondamentale informarsi su eventuali allergie o intolleranze e sui gusti dei piccoli, compreso il gradimento di eventuali animali domestici. Scelto l’ambiente da dedicare al pigiama party, bisognerà allestirlo con l’occorrente per tutti i partecipanti a cominciare dai materassini gonfiabili, le coperte e i cuscini (o i sacchi a pelo), ma anche peluche e lucine notturne. Che cosa fare durante la serata? Giochi abbinati al tema della serata, ma anche libri, film e cartoni animati per il momento cinema davanti ad una gigantesca ciotola di popcorn, prima di dormire. Per non incorrere in capricci e confusione, sarà utile comunicare subito le regole della casa: orario di cena e del coprifuoco, per esempio. Per non trovarsi al cospetto di un’orda di bambini vocianti, bisognerà farsi furbi e procedere con inviti a scaglioni. Dopo aver invitato gli amici più stretti del proprio pargolo, ricevuta la loro risposta, si potrà decidere se invitare o meno altri bambini, evitando così il sovraffollamento del salotto! Durante la serata gli adulti dovranno imporsi di lasciare i piccoli invitati liberi di autogestirsi, magari leggendo un libro a disposizione invece di guardare il cartone animato. Niente ansia al cospetto di un piccolo incidente, via libera alla doppia razione di dolce e niente sveglia il giorno dopo.