ti.mammeDiabete infantile: un problema sempre più diffuso

C’è il malfunzionamento del pancreas alla base del diabete infantile, un disturbo in crescita che, se non curato adeguatamente, può provocare complicazioni nel futuro con danni a carico dei piccoli vasi sanguigni e conseguenze per sistema nervoso, retina e reni. La malattia dipende dall’insufficiente quantità di insulina prodotta dal pancreas, che non basta al processo di assorbimento degli zuccheri da parte dell’organismo, causando un innalzamento della glicemia, ovvero il livello di glucosio nel sangue. Spesso le cause del diabete infantile sono ricercate in uno stile di vita scorretto con problemi alimentari e fattori genetici.

Sintomi tipici del diabete infantile sono senso di fame costante, molta sete, perdita di peso ingiustificata, bisogno di urinare spesso con casi di enuresi notturna (pipì a letto), stanchezza, dolori addominali, nausea, vista offuscata, irritabilità ed infezioni della pelle. La prevenzione gioca un ruolo importantissimo e comincia sin dalla nascita dei piccoli preferendo, ove possibile, l’allattamento al seno all’alimentazione artificiale, più ricca di zuccheri. Alimentazione corretta ed esercizio fisico sono importanti per scongiurare l’obesità infantile, fornendo ai bambini tutti i nutrienti dei quali hanno bisogno per una crescita sana. Via libera, quindi, ad una dieta povera di zuccheri, ma ricca di fibre. Il profilarsi della malattia deve indurre ad un immediato trattamento che eviterà il peggioramento della situazione e le pesanti conseguenze come nefropatia, retinopatia e neuropatia diabetiche.

In che cosa consiste la cura del diabete infantile? Dopo aver individuato la forma di diabete da curare si procede al trattamento più appropriato. La malattia, infatti, può essere mellito insulino-dipendente, detto anche di tipo 1, e mellito non insulino-dipendente o di tipo 2. Il primo si manifesta entro i 35 anni di età ed è indicato come diabete infantile o giovanile, richiede assunzione quotidiana di insulina per sopperire la sua scarsa o totale produzione da parte del pancreas. Il tipo 2, invece, può essere controllato senza assunzione di insulina, può essere diagnosticato, anche per caso, negli over 40. A questi pazienti sarà prescritto uno stile di vita corretto con esercizio fisico e dieta equilibrata.