TIMAMMESesso dopo il parto: dubbi e difficoltà da superare

La notizia di una gravidanza e, poi, la nascita di un figlio sono eventi belli e importanti dall’incredibile potere rivoluzionario all’interno di una famiglia e, soprattutto, della coppia la cui identità viene messa alla prova in modo serio. Tutto quello che esisteva tra i neogenitori prima del concepimento viene piano piano ridimensionato e, tra i timori di lui e le paure di lei, l’intesa viene accantonata con buona pace della vita sessuale che sembra trasformarsi in ricordo.

In realtà l’affiatamento intimo della coppia potrebbe essere mantenuto vivo anche durante la gravidanza, a meno che non ci siano particolari indicazioni contrarie, e questo dovrebbe essere il trait d’union con la ripresa dell’attività sessuale dopo il parto. Quando entrano in ballo blocchi psicologici o dolore fisico la situazione può essere più complicata e bisogna avere pazienza e concedersi del tempo, seguendo le indicazioni del medico al quale ci si sarà prontamente rivolti.

Imbarazzo, vergogna e pudore non devono impedire di chiedere consiglio e aiuto a uno specialista per superare il momento di difficoltà. Se però il crollo dell’intesa di coppia deriva dall’incombente dovere morale di mostrarsi una mamma perfetta a discapito della propria femminilità e della complicità con il partner, l’intervento deve essere mirato alla razionalizzazione dei propri doveri e delle proprie capacità, ricordando che delegare a qualcuno di fidato alcuni momenti della cura del proprio bebè è tutt’altro che sbagliato ed è l’unico modo per dedicarsi piccole parentesi di relax e cura della propria mente e del proprio corpo.

Un appuntamento dal parrucchiere, un caffè con le amiche, un pomeriggio di shopping possono avere il potere di rigenerare e far recuperare anche il gusto di vedersi belle e rilassate, sentendosi così più desiderate dal proprio compagno. Con lo stesso metodo si potrà affidare il pargolo ai nonni o alla baby sitter di fiducia per recuperare del tempo da condividere esclusivamente con il partner per recuperare complicità.

Senza particolari problemi o indicazioni specifiche del ginecologo, la vita sessuale della coppia può riprendere dopo un mese circa dal parto: se questo è stato naturale, bisogna aspettare la guarigione delle piccole lacerazioni spontanee che potrebbero provocare fastidio o il riassorbimento dei punti in caso di episiotomia. Dopo un parto cesareo, invece, l’attenzione è per il dolore che potrebbe derivare dal taglio, ma i trenta giorni di attesa dopo il lieto evento dovrebbero essere sufficienti a ripristinare una situazione fisica soddisfacente.

In tutto questo anche gli uomini devono impegnarsi per non trascurare la parte femminile della propria compagna, finendo per vederla solo come una neomamma. Attenzioni, coccole e premure sono fondamentali, così come la capacità di farla sentire importante, attraente e desiderabile e le dimostrazioni d’amore. Rimanere una bella coppia richiede l’impegno di entrambi i partner, proprio come la cura del neonato.