Le malformazioni congenite del cuore dei piccoli possono essere asintomatiche, ma è importante individuarle
I difetti cardiaci congeniti colpiscono più frequentemente di quanto si possa immaginare ed alcuni possono essere anche gravi. Ogni alterazione dell’attività o della struttura cardiaca presente sin dalla nascita rappresenta una cardiopatia congenita e può essere individuata grazie ai sintomi che, solitamente, si manifestano in maniera precoce. In altri casi possono avere manifestazioni tardive che si palesano addirittura in età adulta, mentre le cardiopatie congenite complesse sono diagnosticabili già durante la gestazione e rappresentano difetti molto gravi. Esistono anche le cardiomiopatie, patologie del muscolo cardiaco che si manifestano durante l’infanzia o l’adolescenza e che se, invece, si profilano già in età neonatale sono gravissime. Gli strumenti a disposizione consentono una diagnosi completa di qualsiasi cardiopatia congenita che può essere sospettata comunque in presenza del cosiddetto soffio al cuore riscontrato pochi giorni dopo la nascita, da indagare presso un centro specializzato che fornirà assistenza e cure adeguate al piccolo paziente.
Tra le più frequenti malformazioni cardiache neonatali ci sono difetti del setto interventricolare, coartazione aortica, ventricolo ipoplasico, trasposizione dei grandi vasi arteriosi, pervietà del dotto arterioso, anomalie con manifestazione clinica nella prima settimana di vita che consente di intervenire repentinamente di solito con trattamento chirurgico. Le cardiopatie congenite a manifestazione tardiva, invece, si dividono in cianogene (ventricolo unico, atresia della tricuspide e della polmonare) e non cianogene (stenosi polmonare e aortica, canale atrioventricolare, difetto interventricolare e interatriale), ovvero con o senza cianosi. Proprio la cianosi, la colorazione bluastra della pelle causata da una ossigenazione insufficiente del sangue, è uno dei sintomi più significativi delle cardiopatie congenite, unita a crescita ridotta di peso e altezza e non giustificata da altri problemi clinici.
Altri segnali che possono far ipotizzare un’anomali cardiaca nei neonati e nei bambini sono:
- tosse cronica,
- palpitazioni, dispnea, vomito frequente
- infezioni respiratorie recidivanti,
- soffio accompagnato da crescita rallentata,
- dolore toracico,
- scarsa resistenza allo sforzo fisico.
Al di là dei sintomi più evidenti è importante ricordare che esistono anche cardiopatie congenite semplici prive di segnali evidenti che non interferiscono con la vita dei piccoli pazienti e non richiedono trattamenti poiché guariscono spontaneamente.