I tre agenti si erano fermati a mangiare un boccone in un Shake Shack di New York: «Il frappé conteneva candeggina».
NEW YORK - In queste settimane di proteste anti razziste la polizia è oggetto di aspre critiche negli Stati Uniti. Quando tre agenti newyorchesi sono stati male dopo aver cenato in un fast food della Grande Mela, quindi, non sorprende che il loro sindacato e il dipartimento di polizia abbiano subito pensato a un avvelenamento.
In servizio notturno proprio durante una dimostrazione anti razzismo, i tre poliziotti si sono fermati per un boccone in un Shake Shack di Manhattan. Presto hanno iniziato a sentirsi male e, come riporta un comunicato odierno del Dipartimento di polizia di New York, sono stati portati in ospedale, visitati e dimessi. Secondo il sindacato New York City Patrolmen's Benevolent Association, ai frappé che avevano ordinato sarebbe stata aggiunta della candeggina.
Dopo una «attenta inchiesta», il Dipartimento di polizia ha escluso che ci sia stato alcun intento criminale da parte degli impiegati della catena di fast food newyorchese. Gli inquirenti, però, stanno ancora indagando per appurare se l'incidente sia stato «accidentale o intenzionale».
Su Twitter, Shake Shack ha assicurato di lavorare per comprendere a fondo che cosa sia successo. «Siamo sollevati di sapere che i poliziotti stiano tutti bene», aggiunge.