Il Regno Unito si coordina con la Germania per decidere la risposta al caso Navalny. Non esclude sanzioni.
LONDRA - Il governo britannico ha alzato i toni all'indirizzo di Mosca per il presunto tentativo d'avvelenamento di Alexei Navalny, oppositore di Vladimir Putin, attraverso una neurotossina di tipo Novichok.
Un portavoce di Downing Street ha evocato «gravi conseguenze» per chiunque sia riconosciuto responsabile, mentre il ministro degli esteri, Dominic Raab, ha sentito il collega tedesco Heiko Maas per concordare le reazioni. Boris Johnson ha definito ieri sera «oltraggioso l'uso di armi chimiche vietate» contro Navalny e ha assicurato l'impegno del Regno Unito perché «giustizia sia fatta».
Londra non accusa al momento direttamente il Cremlino dell'accaduto, ma il portavoce del premier non esclude l'ipotesi di nuove sanzioni contro la Russia o espulsioni di diplomatici concordate con gli alleati occidentali.