La testata sta ricevendo numerose minacce dopo che ha ripubblicato le controverse vignette su Maometto.
PARIGI - Oltre un centinaio di media francesi tra giornali, riviste e canali televisivi lanciano un forte appello ai francesi affinché si mobilitino per la libertà d'espressione in sostegno al settimanale satirico Charlie Hebdo, oggetto di nuove minacce dopo la carneficina nella redazione del gennaio 2015.
Il 2 settembre scorso, alla vigilia dell'apertura del processo per gli attentati del gennaio 2015, Charlie ha nuovamente pubblicato le caricature di Maometto. Una scelta che è valsa al giornale nuove minacce da parte di Al-Qaida e che è stata condannata da alcuni Paesi musulmani.
«Minacce - deplora Riss, il direttore di Charlie - che costituiscono una vera provocazione in pieno processo per gli attentati del gennaio 2015. Minacce che vanno bel al di là di Charlie perché riguardano anche tutti i media e anche il presidente della Repubblica» Emmanuel Macron.
In questo contesto, prosegue il direttore in una dichiarazione all'agenzia France Presse, «ci è sembrato necessario proporre ai media di riflettere a una risposta collettiva che merita di essere fornita a questa situazione». L'iniziativa si traduce in una lettera aperta pubblicata oggi in prima pagina sul giornale satirico e nelle pagine e sui siti internet dei media firmatari.
«Grazie a una mobilitazione storica dei media francesi, pubblicando tutti insieme questa lettera rivolta ai nostri concittadini, vogliamo inviare un potente messaggio per difendere la nostra concezione della libertà d'espressione e più ampiamente della libertà di tutti i cittadini francesi», conclude Riss.