Il governo di Pechino ha eliminato l’isolamento obbligatorio di cinque giorni.
PECHIN - La Cina ha eliminato la quarantena obbligatoria per i cittadini stranieri in arrivo dall'estero mettendo così fine a tre anni di isolamento in un momento in cui si stanno registrando nuovi focolai nel Paese. Dopo tre anni di restrizioni, tra le più rigide del mondo, la Cina ha eliminato i principali divieti già il mese scorso.
L'ultimo, deciso oggi, riguarda lo stop alla quarantena per i cittadini stranieri che, da marzo 2020, prevedeva un periodo di isolamento in specifici Covid hotel. Inizialmente si trattava di tre settimane, poi la durata è stata ridotta a una settimana la scorsa estate e infine di cinque giorni a novembre.
Le prime persone dall'estero ad arrivare in Cina dopo la soppressione a mezzanotte dell'obbligo di quarantena (cinque giorni) sono i 387 passeggeri di due voli provenienti da Singapore e Toronto, atterrati rispettivamente a Guangzhou e Shenzhen, scrive Al Jazeera, che ha raccolto commenti entusiastici di cinesi che finalmente, dopo tre anni di lockdown, restrizioni, test obbligatori e quarantene da scontare al ritorno dall'estero, possono finalmente viaggiare.
Si calcola che con la riapertura della frontiera fra Hong Kong e la Cina metropolitana almeno 400'000 abitanti della città siano in procinto di mettersi in viaggio nelle prossime settimane.
«Credo sia veramente una cosa buona che la politica (nei confronti del Covid) ora sia cambiata. È più umana. Credo fosse un passo necessario. Il Covid credo sia stato «normalizzato» e, rimosso questo ostacolo, credo che ora tutto andrà liscio», ha commentato all'Afp una donna, di cognome Pang, interpellata all'aeroporto internazionale di Shanghai, in procinto di imbarcarsi su un volo per l'estero.