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RUSSIAIn un modo o nell'altro, la Russia "sopravviverà" alle sanzioni

25.01.24 - 06:30
Se l'UE ha congelato 21,5 miliardi e bloccato 300 miliardi di euro alla Banca centrale Russa, Mosca cambia dall'interno e guarda ai BRICS.
Afp
Il presidente russo Vladimir Putin posa con alcuni partecipanti del forum sui valori della famiglia, Mosca il 23 gennaio 2024.
Il presidente russo Vladimir Putin posa con alcuni partecipanti del forum sui valori della famiglia, Mosca il 23 gennaio 2024.
In un modo o nell'altro, la Russia "sopravviverà" alle sanzioni
Se l'UE ha congelato 21,5 miliardi e bloccato 300 miliardi di euro alla Banca centrale Russa, Mosca cambia dall'interno e guarda ai BRICS.

LUGANO - 300 miliardi di euro in attività della Banca centrale russa bloccate, 21,5 miliardi di risorse congelate, 1950 tra enti e persone - inclusi i nomi di Vladimir Putin, Sergey Lavrov, di alti funzionari e oligarchi - soggette a misure restrittive, come quelle che vietano di «entrare o transitare nel territorio dell'UE per via terrestre, aerea o marittima».

Sono solo alcune delle misure e delle cifre che campeggiano sulla pagina web del Consiglio Europeo, dedicata alle «sanzioni UE nei confronti della Russia», e che di fatto ripercorre tutti gli interventi decisi dai Paesi di UE e G7 a seguito - come si legge nella pagina istituzionale - della «guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, e all'annessione illegale delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson».

Economia di guerra - E mentre Bruxelles, lo scorso 18 dicembre, ha approvato il dodicesimo pacchetto di sanzioni, ci si chiede quali siano gli effetti fin qui ottenuti.
Il primo è macroscopico. La Russia resiliente si è e si sta convertendo a un'economia di guerra: la mobilitazione di almeno un milione di arruolati (1, 32 milioni secondo CorSera), la forzata riduzione delle esportazioni (di gas e carbone) verso l'Europa, l'isolamento del sistema bancario dal resto del mondo (esclusione dal sistema swift), l'industria militare che attira forza lavoro (peraltro limitata dagli arruolamenti) e sovvenzioni statali, e un'inflazione che a fine 2023, secondo Putin, si sarebbe attestata intorno all'8% (2,9% nell'UE; 1,7% in Svizzera).

Crescita "drogata" - C'è poi l'incremento della produzione, che è però soprattutto di tipo militare e a scapito di quella civile. Una crescita che comunque contribuisce a un PIL positivo (il Presidente russo ha affermato che la crescita economica nazionale entro la fine del 2023 avrebbe potuto superare il 3,5%) ma certamente "surriscaldato" e "gonfiato" dall'industria bellica, che ha saputo aggirare - illecitamente - le sanzioni sulla tecnologia, dai microchip, ai i semiconduttori, fino alle batterie agli ioni di litio. Tanto che oggi - come riporta Irpimedia - gli stabilimenti sono in grado di riadattare droni commerciali, oltre che produrne di nuovi sotto forma di armamenti, sulla scorta della relazione con Teheran.

Il tutto però a scapito dei cittadini, che acquistano sempre più merci provenienti dall'import (soprattutto cinese), contribuendo a indebolire il rublo. Tanto che la Banca centrale russa prevede per il 2024 un rialzo dell’inflazione fino al 14,2%, sebbene le agenzie di stampa abbiano comunicato la previsione di una discesa del paniere dei prezzi, a cominciare dalla prossima primavera. Dati che pesano sulla spesa quotidiana dei cittadini russi e sul consenso al loro leader.

Effetto Kazan 2024 - Ma Mosca va avanti. Sembra aver digerito la chiusura dell'occidente anche incrementando i rapporti di cooperazione con Cina, India, Iran, e non solo. Nel prossimo ottobre 2024, Putin - da presidente di turno dei BRICS - intende infatti continuare sulla via della creazione di un mondo alternativo a quello Usa centrico, invitando almeno 11 Paesi (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti) al vertice.
Lo "Zar", dunque, per ora sembra non voler ascoltare chi - come la governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullin - teme che, nel medio-lungo periodo, le sanzioni potrebbero non essere più "digerite".

Ma il cambiamento della struttura economica sembra ormai a un punto di non ritorno. In questo percorso il Cremlino, oltre che "sedere" su sconfinati giacimenti di gas, carbone e minerali, può contare anche su una riserva aurea di 2332 tonnellate (la Svizzera, settima al mondo, nel 2023 ne aveva 1040), in crescita dal 2021, quando erano 2292 tonnellate (dati Trading Economics), e di yuan: entro il prossimo 6 febbraio la Banca centrale venderà sul mercato dei cambi circa 5,4 miliardi di rubli.

L'asse Mosca Pechino - Ma insieme a quelli finanziari, Mosca stringe con Pechino legami commerciali sempre più stretti: Xi Jinping ha investito in infrastrutture (rete ferroviaria, ponti, porti) per facilitare gli scambi. E i leader dei due Paesi cooperano nell'Artico anche nel campo minerario, con la partecipazione cinese nell'attività estrattiva del più grande giacimento russo di titanio.

È un fatto che l'economia e le ricchezze non sono statiche, Putin lo sa bene. E se USA e UE continueranno sulla strada delle sanzioni, al Presidente non resterà che continuare sulla via della creazione di nuove relazioni (guardando all'Africa) e lecite vie di business. Un processo di cambiamento pagato però con un regime politico repressivo all'interno con gli oppositori e belligerante verso l'esterno.



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COMMENTI
 

Dred 11 mesi fa su tio
Si, la Russia sopravviverà. Anche la Corea del Nord sopravvive. Ma in che modo? Con il popolo che muore di fame.

Arcadia7494 11 mesi fa su tio
Risposta a Dred
Esatto, stessa cosa per molti altri Paesi sanzionati. Gutta cavat lapidem. Le sanzioni lavorano sul lungo termine, giorno dopo giorno, come la goccia sulla pietra. Il futuro dei russi sarà sempre più nebuloso, se non si ribellano a questo regime di mafiosi.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Molti di loro sono fieri ed orgogliosi del loro regime.

Roggino 11 mesi fa su tio
Beh lo sapremo quando il tutto sarà avvenuto, perché la Russia è sempre stata maestra e seconda a nessuno nel nascondere il vero stato delle cose.

gadoal 11 mesi fa su tio
bello ceruleo il Vladimiro, non è che per caso sia imbalsamato?

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a gadoal
Ceruleo è un complimento a me sembra una faccia di 💩

Keope1963 11 mesi fa su tio
Economia russa= paziente allo stadio terminale.. 🪦 ⚰️

RemusRogue 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ahahaha mi sa che hai sbagliato con gli Usa e getta...

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a RemusRogue
USA e getta con l’acqua alla gola ma non ancora affogati..

Roggino 11 mesi fa su tio
Risposta a RemusRogue
Beh dire che la prima economia mondiale è con l’acqua alla gola mi sembra un po’ esagerato, allora cosa bisognerebbe dire di tutte le altre economie…

teamsabotage 11 mesi fa su tio
Mi raccomando, sorridere o quello in mezzo con la cravatta vi accoppa tutti quanti!

RemusRogue 11 mesi fa su tio
Risposta a teamsabotage
Quando la propaganda colpisce nel segno 🤣😂

TheQueen 11 mesi fa su tio
Putler sfrutta le risorse primarie del Paese per la Sua folle guerra, impoverendo naturalmente i cittadini. Poco importa se il rublo si svaluta e l’economia (ormai per la maggior parte di guerra) non produce ricchezza per i cittadini. L’importante è proseguire nel piano di distruzione di massa.

Peppiniello 11 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
Chi sta impoverendo i propri cittadini è la fallimentare UE con noi al seguito

TheQueen 11 mesi fa su tio
Risposta a Peppiniello
si certo...la gente muore là...qui ci lamentiamo perché non possiamo fare le vacanze. Che mondo di ipocriti

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
Di stolti magari? 😂

Giacamma1990 11 mesi fa su tio
sanzioni inutili, la Russia è da 15 anni che si trova sotto sanzioni. hanno funzionato, beh si ci hanno fatto aumentare i costi di import di gas. intanto quelli legano di più, i brics prendono potere ( e chiudono il 2023 con un pil più alto dell alleanza atlantica) si stanno prendendo nel calderone pian piano tutti gli stati ricchi di materie prime... e noi che facciano, siamo seduti a guarda un branco di... che tanto a loro interessa continuare a vivere da politicanti e se servono piu soldi alzano le tasse...

Roggino 11 mesi fa su tio
Risposta a Giacamma1990
Forse dovresti studiare un po’ di più come funziona l’economia mondiale e ti renderesti conto che non è proprio così come scrivi.

IsReal 11 mesi fa su tio
Anche noi in un modo o nell'altro sopravviveremo ai tassi di interesse alti che ci hanno imposto ...

Roggino 11 mesi fa su tio
Risposta a IsReal
Si vede che sei un poppante se questi tassi li definisci alti… 🤦🏼‍♂️

Gino 11 mesi fa su tio
Risposta a IsReal
tassi di interesse alti? all'1.75%??

IsReal 11 mesi fa su tio
Risposta a Gino
I tassi sono triplicati...se hai una ipoteca paghi il triplo

DavideBernasconi 11 mesi fa su tio
Vedremo quando saranno applicate sanzioni secondarie. Ci tongo a precisare, che rispetto alle primarie, quest'ultime sono ben peggiori e fanno più male. Sicuramente chi vuol avere il piede in due scarpe dovrà pensarci due volte prima di avere scambi con Orchilandia.

medioman 11 mesi fa su tio
Risposta a DavideBernasconi
Chi vivrà vedrà

Giacamma1990 11 mesi fa su tio
Risposta a DavideBernasconi
sanzioni secondarie a chi? alla Cina? chiudiamo l import con la Cina? e chi pensi che ci smena? più noi. perché ti ricordo che noi UE/usa NON produciamo nulla. e che se vai a vedere Africa e sud America sono tutti pro brics.

Arcadia7494 11 mesi fa su tio
Risposta a Giacamma1990
Da un articolo del Corsera di qualche giorno fa: "Il primo campanello d’allarme per il Cremlino è suonato quando banche cinesi hanno iniziato a chiedere sempre nuovi documenti alle loro controparti russe e, in pratica, a bloccare quasi tutte le transazioni finanziarie. Poi, secondo il quotidiano Kommersant, sono arrivati gli istituti di credito turchi che in alcuni casi hanno addirittura rifiutato apertamente di lavorare con i clienti russi. E ora ci si aspetta che anche i partner negli Emirati Arabi e nelle repubbliche ex sovietiche inizino a creare problemi. Il fatto è che a fine dicembre gli Stati Uniti hanno deciso di pigiare l’acceleratore sulle sanzioni, per tentare di chiudere le falle attraverso le quali Mosca è riuscita dall’inizio dell’Operazione speciale in Ucraina a importare tecnologia «vietata» da utilizzare nei settori militare, petrolifero e tecnologico."

Gino 11 mesi fa su tio
Risposta a Giacamma1990
Bene, così noi, UE e USA ricostruiamo la nostra industria.

DavideBernasconi 11 mesi fa su tio
Risposta a Giacamma1990
Guarda, in realtà UE e Cina hanno un reciproco interesse ad avere relazioni stabili. Chi credi che sia il principale cliente dell'export cinese? Via l'Occidente, la Cina crolla domani. E il discorso vale al contrario. comunque mi sfugge una cosa...sarà mica che i cinesi aiutano i russi? a nessuno interessa se vendono cianfrusaglie, ma a tutti importa se vendono tecnologia o componenti a duplice uso (civile e militare). Poi se tu credi che non produciamo nulla, beh, l'economia non è solo formata da ciabatte in gomma e dalle taroccate di aliexpress. Così a caso, mi sai dire dove vengono prodotti i componenti dei motori degli aerei civili? Ciao mattonara

IsReal 11 mesi fa su tio
Risposta a Gino
Gli Usa ci pensano solo quando dobbiamo pagare...

DavideBernasconi 11 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Grazie
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