Che si terrà dal 3 al 9 ottobre, gratuitamente e via web. Almeno 60 gli incontri e i seminari con ospiti internazionali
LUGANO - Una seconda edizione (giocoforza) tutta digitale quella dei Visionary Day di quest'anno che si sono presentati proprio oggi al Municipio di Lugano.
L'evento per l'innovazione organizzato da ated ICT Ticino con il patrocinio del Cantone e della Città di Lugano, si svolgerà via web dal 3 al 9 ottobre con un ricco ventaglio di offerte, fra conferenze, seminari ed eventi streaming.
Marco Borradori, sindaco di Lugano, accoglie i Visionary Day con «un grande piacere» perché «la crescita in campo digitale e delle nuove tecnologie è crescita della quale beneficia tutto il territorio». L'evento di ated, inoltre, si adatta perfettamente «alla visione strategica di crescita della Città promossa con iniziative come l'Autunno Digitale e il portale Lugano Living Lab».
Un buon auspicio, quello del Municipio, a cui fa eco anche Stefano Rizzi della Divisione dell'economia del Cantone: «Questi mesi difficili hanno messo a dura prova i nervi dei cittadini così come l'economia ticinese. Sono stati però anche un'occasione per riflettere sulle opportunità, e le nuove tecnologie sono una di queste. Ed è importante continuare a spingere, abbracciare la trasformazione digitale. Per questo i Visionary Day si muovono in una direzione che ci piace e che si chiama "innovazione"».
Innovazione a cui il Ticino da un po' di tempo non è affatto è estraneo: «Siamo ormai un luogo riconosciuto a livello internazionale, dev'essere sì un orgoglio per tutti i ticinesi, ma anche un punto di partenza per puntare più in alto», conferma Rizzi.
Tornando ai Visionary Day, la scelta della formula in remoto è stata presa giocoforza a causa della pandemia: «Lo abbiamo deciso già ad aprile, la scelta era o rinunciare o fare qualcosa. Passare dal Palazzo dei Congressi dell'anno scorso al web ci è però venuto naturale», spiega Davide Proverbio di ated, «una sfida, perché è davvero una sfida, a cui anche i nostri sponsor e partner hanno subito aderito».
L'antipasto con un... hackaton
24 ore a caccia di «idee dirompenti» per capire come (e cosa) sarà il turismo di domani. È questo l'hackaton dal provocatorio nome "Fu-turismo" che inaugura i Visionary Day fra il 3 e il 4 ottobre. Come funziona? «È una collaborazione in remoto di persone di diversi profili e competenze. Una commistione a tutto tondo in cerca dell'innovazione», spiega Elia Frapolli. Le iscrizioni sono già aperte sul sito web, su cui si trovano anche tutte le informazioni necessarie.
L'offerta è ampia e si parla di circa 60 contenuti, fra talk via web webinar (seminari online, ndr.) con diversi ospiti internazionali: «Forse non sarà una prima mondiale, ma di sicuro europea», continua Proverbio, «si tratteranno temi importanti per le aziende: come le sfide (e le insidie) dello smart working, della sicurezza digitale, dei nuovi mercati e le nuove competenze».
Fra gli ospiti più di rilievo da segnalare ci sono sicuramente Joseph Billy Jr. - ex-responsabile dell'antiterrorismo dell'FBI -, Neil Walsh - leader per quanto riguarda la cybercriminalità per l'ONU -, Quentin Ladetto - ricercatore avveniristico per Armasuisse. Fra gli ospiti nostrani, invece, l'esperto di fake news dell'USI Matteo Bonfanti.
Tutti gli incontri e i contenuti dei Visionary Day saranno gratuiti e fruibili direttamente dal sito web della manifestazione.