Le competenze di oggi e la loro evoluzione nelle sfide del presente per costruire il futuro della comunicazione.
Spesso ci chiediamo su quali scenari si stanno aprendo per alcune professioni. Ad esempio, chi si occupa di comunicazione, quali prospettive potrà avere in un mondo in cui le conversazioni potranno essere agevolmente sostituite dai tool di intelligenza artificiale (come ChatGPT o simili)? Secondo un’analisi diffusa nei giorni fa nel futuro del lavoro contano: creatività, empatia, problem solving. Quindi, c’è ancora al centro il fattore umano, in una sorta di triangolo umanistico indispensabile di soft skill per governare i nuovi complessi scenari delle aziende, chiamate a trovare il perfetto mix tra nuove competenze tech, creatività e intelligenza emotiva.
Questi dati emergono dall’ultima ricerca di PHD Italia – agenzia media, di comunicazione e marketing di Omnicom Media Group - all’interno della quale vengono delineati quelli che si possono definire davvero “strange new worlds”, una nuova frontiera della comunicazione, fatta di nuove professioni, ma anche di steccati disciplinari che cadono per contaminarsi. La ricerca si intitola “Stranger Skills” è prova a navigare in queste nuove geografie professionali affrontando il tema da tre punti di vista differenti: Nuove Generazioni, Aziende, HR & Head Hunter, combinandoli in un unico strumento analitico a supporto dei processi trasformativi e decisionali di imprese e singoli utenti.
«Oggi qual è il vantaggio competitivo di un’azienda? Leggere il futuro - spiega Lorenzo Moltrasio, Managing Director di PHD Italia - per anticipare le tendenze, così da cogliere i segnali già in atto per immaginare i bisogni e le esigenze di domani, oggi: anche in termini di visione, capacità di attrarre e, soprattutto, trattenere talenti. Il nostro studio intende costruire un modello della domanda e dell’offerta in Italia nei prossimi anni, in particolare per le professioni in crescita legate alla tecnologia e alla comunicazione e le relative competenze tecniche e umane-relazionali associate, imponendo un ripensamento dei tradizionali percorsi e strumenti di valutazione».
Sono proprio creatività, empatia e problem solving le tre abilità che incontrano le esigenze dei tre target diversi considerati nella ricerca. La creatività, infatti, appare fondamentale per una persona su tre: per il 27% dei nuovi lavoratori, il 28% dei nuovi recruiters e il 34% degli home recruiters. L’empatia appare centrale per il 22% dei nuovi lavoratori, il 24% dei professionisti e il 31% degli HR. Le capacità di problem solving risultano importanti per il 26% dei nuovi lavoratori, il 25% dei professionisti e il 31% degli HR. Dati che evidenziano come la creatività in particolare sia fondamentale.
In un mondo che viaggia verso l’automazione anche nel mondo della comunicazione e del marketing, i lavori che resteranno o le nuove professioni richiederanno inoltre sempre più capacità interdisciplinari da abbinare a intelligenza emotiva e sociale. Lo studio ha, in particolare, identificato 12 nuove professioni: ML Creative Producer, Creator Collaborators, Conversational AI Developers, Consulting-Advisory, Technology Orchestration, Tech Company@Media Agency, Game Commerce, Video Commerce, Decision Science, Cleanroom Developer, Sustainability Manager, D&I Manager.
ated-Associazione Ticinese Evoluzione Digitale
ated è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. La sua missione è formare alla tecnologia e creare sinergie che portino valore aggiunto al tessuto economico e sociale del cantone, facilitando la realizzazione di progetti innovativi e visionari. Dal suo esordio, organizza manifestazioni e promuove innumerevoli occasioni di confronto e dibattito, conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop, corsi di formazione per professionisti e iniziative di alfabetizzazione sull’utilizzo delle tecnologie al servizio delle persone.
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