ATEDDati e AI nel marketing e comunicazione del futuro

Stefano Mancini, oltre a essere un socio ated, è un professionista che si occupa da diversi anni di innovazione in ambito marketing e comunicazione. In una chiacchierata ad ampio spettro ripercorre con modestia e orgoglio il suo percorso, che oggi lo ha portato a vivere in Ticino, dopo aver mosso a metà degli anni ’90 i primi passi negli uffici della direzione artistica del Teatro alla Scala di Milano. Successivamente nella sua Perugia, per oltre 11 anni nell’ambito del Festival di Umbria Jazz, dove ha iniziato occupandosi della gestione degli artisti, per poi gestire e dirigere la “macchina” della promozione, marketing e comunicazione, con una particolare attenzione ai canali digitali e ai primi esperimenti di dirette live online. 

Mancini nella sua attività si è sempre occupato di creare progetti innovativi. «Nel corso degli anni, ho rafforzato la convinzione che le soluzioni più efficaci emergano dall'ascolto attento dei bisogni e dall'analisi approfondita dei dati. Da questo punto di partenza, sviluppo e condivido idee, strategie digitali e di marketing. Unisco la determinazione del venditore, la creatività del marketer, l'approccio del growth hacker, l'attenzione del customer care e le aspettative del cliente esigente per creare un mix vincente».

Stefano, ma come nasce la tua particolare propensione verso l’innovazione applicata al mondo della musica o, più in generale, delle arti? 
«Fin da bambino, ho avuto due “compagni di gioco” straordinari: Commodore e Atari. Con loro, ho coltivato la mia immaginazione, gettando le basi per un futuro immerso nella tecnologia e nel digitale, creando interessi e connessioni che avrebbero plasmato la mia carriera. Con uno sguardo rivolto al futuro, a metà degli anni ’90 ho avuto l'intuizione di ideare e realizzare il primo sito web e magazine online per un festival musicale iconico: Umbria Jazz Festival. In un attimo avevo collegato 5 continenti e attratto oltre 500.000 nuovi utenti alla nostra piattaforma online. Grazie ai primi streaming di concerti, interviste e contenuti esclusivi, avevo ridefinito il concetto di comunicazione per un festival musicale, trasformandolo in uno strumento di marketing territoriale potente e innovativo.

Giunti alla fine degli anni '90, nasceva il mio primo progetto imprenditoriale con la creazione di "WebLive", un format innovativo per la gestione di eventi live online. Nasceva così la mia prima Web Company con la missione di utilizzare il web per sviluppare strategie di comunicazione online per Piccole e Medie Imprese, Istituzioni, Pubbliche Amministrazioni e no-Profit in tutta Italia. L’ambito di intervento spaziava dai più diversi settori quali quello tecnologico e agroalimentare, dall'arte ai beni culturali e la moda. Questa esperienza ha consolidato la mia passione per l'innovazione nel marketing digitale, dimostrando come la connessione tra tecnologia e creatività possa trasformare radicalmente il modo in cui viviamo e comunichiamo. Da allora, mi sono costantemente impegnato nell'esplorare nuove iniziative e progetti caratterizzati da una marcata impronta innovativa».

Cosa pensi delle campagne di comunicazione e marketing che oggi utilizzano l’AI per le immagini e l’elaborazione dei messaggi? 
«Penso che l’AI sia preziosa nella personalizzazione dei messaggi in base alle preferenze degli utenti, per migliorare l'efficacia delle campagne e aumentare l'engagement. Così pure nella creazione di immagini e contenuti visivi, velocizzando e ottimizzando il processo creativo. La possibilità di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, infatti, consente alle aziende di adattare rapidamente le proprie strategie di marketing, in risposta alle tendenze del mercato e al comportamento dei consumatori. Tuttavia, ritengo sia fondamentale bilanciare l'innovazione con la responsabilità etica, garantendo che l'uso dell'AI rispetti le normative vigenti e i principi etici».

In un territorio come quello ticinese, quali possono essere le caratteristiche distintive di un Sales e Innovation manager in ambito marketing e comunicazione? 
«Innanzitutto, deve possedere una sinergia di abilità incentrate su vendita e competenze innovative. È cruciale che sia in grado di sviluppare relazioni in un contesto caratterizzato da una ricca diversità culturale, con un orientamento che spazia sia a livello locale che internazionale. Questa versatilità è essenziale per facilitare connessioni con mercati al di fuori del territorio, garantendo un approccio globale e adattabile. Pensare in modo innovativo e adottare approcci creativi è fondamentale per incoraggiare e promuovere una cultura aziendale aperta all'innovazione e alla sperimentazione.
Inoltre, deve combinare visione e concretezza, dimostrando la capacità di analizzare scenari, dati ed efficacia delle strategie. Infine, considerando l'importanza crescente della sostenibilità e dell'etica, è essenziale che sappia integrare questi valori nelle strategie di marketing e comunicazione, rispecchiando gli interessi della comunità locale anche nel contesto di un mondo in continuo cambiamento».

ated-Associazione Ticinese Evoluzione Digitale
ated è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. La sua missione è formare alla tecnologia e creare sinergie che portino valore aggiunto al tessuto economico e sociale del cantone, facilitando la realizzazione di progetti innovativi e visionari. Dal suo esordio, ated organizza manifestazioni e promuove innumerevoli occasioni di confronto e dibattito, conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop, corsi di formazione per professionisti e iniziative di alfabetizzazione sull’utilizzo delle tecnologie al servizio delle persone.

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