Il web offre soluzioni molto allettanti anche per gli artigiani, che possono cogliere inedite occasioni di business
Chi l’ha detto che fare il falegname è un mestiere del passato?
Conosciamo tutti il falegname più famoso della storia: Giuseppe, il padre di Gesù. Ma forse non tutti sanno che, questa che è una delle professioni più antiche della storia, non solo non è scomparsa, ma oggi gode di ottima salute.
Com’è possibile? Diciamo che si è evoluta, andando al passo con i tempi, grazie al marketing digitale e, in particolare, ai social.
Certo, pensare che uno dei mestieri tra quelli ritenuti più tradizionali possa diventare digital, è cosa difficile da credere, ma vi assicuriamo che le cose stanno proprio così e che, se avrete la pazienza di arrivare alla fine di questo articolo, non solo ve ne convincerete, ma probabilmente comincerete anche a ripensare alla vostra attività e, perché no, a “rispolverare i vecchi attrezzi del mestiere” di vostro padre, vostro nonno o vostro zio.
Partiamo dall’inizio: fino a qualche anno fa, professioni come quelle del falegname o dell’artigiano in genere sembravano fortemente in crisi, al punto che trovarne qualcuno giovane, soprattutto nelle grandi città, era quasi un miraggio. D’altro canto, chi questo mestiere lo sapeva fare, si vedeva costretto a cercare altro per sopravvivere, perché non riusciva ad arrivare a fine mese e a rintracciare i suoi clienti (persone che, comprendendo il valore del suo lavoro, fossero quindi disposte a spendere per acquistarne i “preziosi manufatti”).
Il mestiere del falegname sbarca online
Con l’avvento del digitale, la comunicazione diventa globale: attraverso Internet e i social media possiamo entrare in contatto con persone che vivono all’altro capo del mondo e promuovere (e vendere) prodotti e servizi a clienti che prima non avremmo mai immaginato di poter raggiungere (se non a costi elevatissimi). Insomma, ci sono maggiori opportunità per riuscire a fare il lavoro che amiamo.
Detto così, sembra tutto molto semplice, certo. In realtà, le cose sono un po’ più complesse e richiedono una certa expertise nel “padroneggiare” il digitale. Potreste pensare: ma che ci vuole ad andare online, iscriversi a Facebook o a qualche altro social?! E poi è anche gratis… Beh, certo, tutti siamo capaci di aprire un profilo social: inseriamo una bella immagine di profilo, carichiamo un’immagine di copertina che abbiamo preso da Google (è coperta da diritti? È ottimizzata per il social scelto?) e pubblichiamo, di tanto in tanto, qualche foto di ciò che facciamo, senza preoccuparci minimamente se i nostri potenziali clienti possano comprendere realmente la nostra attività, né se foto o video che postiamo riescano davvero a valorizzare i risultati del nostro lavoro. Così, un’operazione di questo tipo può farci credere che social media e digital in generale rappresentino una perdita di tempo e denaro. E, in effetti, in una situazione come quella descritta, finireste con l’avere ragione.
Falegnami, interior designer e decoratori di interni - Best practices dal web
Ci sono svariati esempi di come “addetti ai lavori” del mondo dell’interior design siano riusciti a incrementare il proprio business attraverso il marketing digitale. Profili e pagine social, ma chiaramente anche siti web in cui raccontano una storia, la loro storia, e lo fanno con testi, foto e video che, ben lungi dall’essere estemporanei e frutto di improvvisazione, sono il risultato di un’attenta strategia di marketing digitale.
Oggi più che mai, Internet rappresenta davvero un mare di possibilità e opportunità, in cui però (c’è sempre un però), non basta fare bene il proprio lavoro, serve saperlo “comunicare”, arrivare al cuore del cliente e indurlo a desiderare di possedere il nostro manufatto, il nostro quadro, la casa dei sogni, che abbiamo ideato per lui. Per fare ciò, occorre affidarsi a chi sa utilizzare i social e tutti gli altri strumenti digitali in maniera professionale.
Sul campo: l’esperienza vincente di Pirmin Murer Falegnameria SA
Per inquadrare meglio quanto le strategie avanzate di marketing e comunicazione digitale possano, nel concreto, incidere sullo sviluppo del business anche di quelle realtà che operano in comparti tradizionali - come appunto il settore della falegnameria - ci siamo affidati al commento di Luca Canobbio, direttore e comproprietario di Pirmin Murer Falegnameria SA, realtà ticinese – e una delle aziende che da anni ha scelto di affidarsi alla nostra agenzia - radicata in tutto il territorio, grazie alle tre sedi di Mendrisio, Bedano e Camorino, che proprio pochi giorni fa ha tagliato il traguardo dei 41 anni di attività: «Attraverso strumenti di marketing digitale sempre più avanzati, siamo riusciti a raggiungere i clienti che desideravamo contattare: fino a 4 anni fa, non credevamo fosse possibile. Proprio in quel momento, però, abbiamo deciso di scommettere, “un passo alla volta”, sulla professionalità e la serietà dell’agenzia Linkfloyd, ponendoci sempre l’obiettivo di prestare la massima attenzione al R.O.I. (il ritorno sull’investimento, ndr). Da allora – ha raccontato Canobbio - le cose si sono evolute, grazie agli stimoli che ci sono arrivati dai risultati ottenuti e dalla crescente fiducia che riponiamo nel digital marketing, sui cui strumenti formiamo i nostri collaboratori, spinti dal fatto di credere fermamente nelle opportunità offerte da questo settore e dalla convinzione che questi mezzi incontreranno un ulteriore potenziamento nei prossimi anni. Tutte le aziende artigiane – ha concluso il direttore di Pirmin Murer Falegnameria SA - dovrebbero guardare al digitale come a un vantaggio competitivo che, in una visione di marketing integrato, non esclude altre vie e altri canali. Abbiamo iniziato dal piccolo, ovviamente, e dopo aver constatato e misurato i risultati positivi ottenuti, abbiamo deciso di ampliare l’utilizzo di questi strumenti. Ogni realtà, in tal senso, può decidere di investire in base alle proprie dimensioni e alla propria strategia commerciale»
Web reputation e business: due facce della stessa medaglia
Che tu sia un falegname, un imbianchino, un interior designer o un architetto, costruire la presenza online richiede competenze, metodo e tempo e se non sei disposto a investire su queste tre leve, hai perso in partenza.
Per costruire una reputazione (possibilmente positiva) online, quella che noi addetti ai lavori chiamiamo “web reputation”, è necessario partire dalla definizione di una strategia di marketing che, sulla base di quanto emerso dalle indagini conoscitive relative a contesto, mercato e pubblico di riferimento, definisca in che modo utilizzare le tecnologie digitali e i canali online per raggiungere, dapprima, gli obiettivi di comunicazione e, a cascata, gli obiettivi di business.
Non esiste una ricetta o una formula magica valida per tutti. Ogni prodotto, servizio, attività o business richiede un intervento mirato, di per sé unico e irripetibile e, se possibile, difficilmente imitabile.
Volendo impiegare una metafora tratta dal mondo del fashion design, chi gestisce la comunicazione online di un ente, un’azienda o un professionista è come uno stilista che confeziona un abito sartoriale: sceglie tessuto, taglio, colore e stile e glielo cuce addosso interpretando la personalità del cliente e valorizzando al meglio la sua immagine.
È questo il modo in cui un’agenzia di marketing e comunicazione digitale diventa il “digital stylist del tuo business”!
E tu, sei pronto a indossare il tuo “abito migliore” per sbarcare online?
L’evoluzione della comunicazione e del marketing digitale richiede processi di management sempre più sofisticati per ottenere un ritorno degli investimenti in linea con gli obiettivi delle aziende. Ed è per questo che noi, ogni giorno, puntiamo a ottimizzare e a raffinare le nostre strategie, allo scopo di valorizzare e rendere proficua la presenza online di decine tra aziende e professionisti, per accrescere il loro business.
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