Ecco cosa fare per accogliere al meglio i tuoi potenziali clienti, a un passo dal contatto o dall’acquisto
Non è una home page, non è la pagina contatti, non si trova alla voce “chi siamo”: la landing page è una pagina di atterraggio, nel senso letterale della traduzione dall’inglese. È bene, infatti, non rischiare di scambiarla con delle pagine di un sito web, che hanno obiettivi specifici e statici, determinati nel momento della sua creazione.
Quando scegliamo di utilizzare una landing page, essa viene creata appositamente, come parte di una strategia formulata in un momento e con uno scopo precisi, che può prescindere, dinamicamente, da quelli delle pagine del sito web esistente, o addirittura dalla sua esistenza. Tale raison d’être può spaziare dalla raccolta degli indirizzi e-mail degli utenti, alla registrazione/abbonamento a una newsletter, alla vendita diretta di prodotti e servizi via web: gli obiettivi possono essere i più disparati, quindi, ma è fondamentale che su di essi si basi la costruzione della pagina di atterraggio.
Una landing page, quindi, è tale se concepita per essere efficace nel loro raggiungimento: l’esperienza dell’utente deve prevedere che compiano un percorso ben strutturato e gradevole verso il traguardo sperato. Per questo, parliamo di dinamicità: con una landing page possiamo venire incontro, con relativa semplicità, a esigenze - anche momentanee - di singole nicchie del nostro mercato potenziale, creando una piattaforma di conversione personalizzata per ogni utente e per ogni occasione.
Una landing page può variare nei contenuti, ma presenta solitamente una serie di elementi di base che ne compongono la struttura:
Entriamo ulteriormente nel merito, e vediamo quali accorgimenti non possono assolutamente mancare nella nostra landing page, affinché essa sia intuitiva ed efficiente.
Abbiamo già parlato di quanto sia importante porsi obiettivi precisi prima del concepimento di una strategia di marketing. Ecco: la landing page è la quintessenza di questo mantra: non si tratta semplicemente un canale istituzionale e informativo, ma dell’ultimo passo tra l’utente e lo scopo finale della comunicazione. Per questo, più siamo precisi, determinati e disponibili a fare A/B test, maggiori saranno le possibilità di portare a termine quello che ci siamo prefissi.
Lo stesso concetto vale per il pubblico a cui scegliamo di rivolgerci. Quando realizziamo una landing page, dobbiamo essere sicuri di conoscere a menadito le persone con cui stiamo parlando. Esaminiamo la clientela che già abbiamo, valutiamo le nostre priorità, e creiamo delle buyer personas per poterci confrontare con profili e identikit il più concreti possibile: il linguaggio, il tono da utilizzare risulteranno più specifici ed efficaci.
A nulla varrà quanto abbiamo detto, se la nostra proposta non sarà di immediata comprensione per tutta la nostra audience. Una landing page non ha ragione - né tempo - di rischiare di essere complessa. È estremamente importante, quindi, curare in tal senso sia la veste grafica che il testo, ed essere coerenti con le parole e il layout utilizzato negli annunci pubblicitari che la precedono. Dal punto di vista visivo, una landing page dovrebbe essere quanto più possibile leggibile, contemplando molto respiro tra testo e immagini, e risultare intuitiva e ben organizzata. Lo stesso varrà per i copy: evitiamo inutili giri di parole, o rischieremo di perdere l’attenzione degli utenti; cerchiamo di essere esaurienti, ma senza aggiungere informazioni o stimoli grafici che potrebbero confondere o distrarre chi ci sta leggendo. Abbiamo un’offerta da proporre? Proponiamola!
Fissato quanto raccolto nei primi due punti, evitiamo di scivolare sui dettagli. Ci sono in particolare due aspetti che consigliamo di approfondire, per procedere con più sicurezza e tranquillità al lancio di una nuova landing page.
Innanzitutto, se ci rivolgiamo ai nostri utenti per richiedere dei dati, è bene assicurare loro che verranno trattati in ossequio alle direttive GDPR, il regolamento su raccolta e protezione delle informazioni online stabilito dalla Commissione Europea, a cui moltissimi paesi Extra UE, tra cui la stessa Svizzera, devono - fino a nuovo aggiornamento della LPD - accondiscendere, se le landing page elvetiche acquisiscono dati di cittadini comunitari. Il rispetto di tali normative sarà, quindi, non solo doveroso, ma anche dimostrazione di organizzazione e trasparenza, e contribuiranno a costruire la fiducia dei potenziali clienti nei nostri confronti.
Se lo scopo che la pagina di atterraggio si prefigge viene raggiunto e quindi il visitatore ha, ad esempio, compilato e inviato un modulo contatti, questi deve esprimere esplicitamente l’autorizzazione a ogni possibile variante di utilizzo dei suoi dati. Condotto, poi, alla cosiddetta confirmation page, deve confermare nuovamente - con il cosiddetto double opt-in, inviato via e-mail - di voler davvero concedere le proprie informazioni personali, in cambio di un servizio o un’opportunità di acquisto/vantaggio. Una pagina di saluto da personalizzare - la thank you page - lo ringrazia, successivamente, della propria scelta, dando conferma che l’invio dei dati è andato a buon fine, rispiegando che può essere richiesto di eliminarli in ogni momento, e inviando quanto pattuito o la sua ricevuta.
Se hai/lavori per un’azienda o sei un professionista, e vuoi raccogliere contatti di potenziali clienti cui fare preventivi, o aumentare le tue vendite dirette online, quello che abbiamo scritto potrebbe già averti ispirato delle azioni concrete da compiere. Se vuoi ricevere ulteriore assistenza, contattaci per una consulenza gratuita, saremo a tua disposizione per comprendere i tuoi obiettivi, studiare il tuo mercato e fornirti un nostro parere esperto sulla strategia e le landing page da implementare per far crescere il tuo business.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.