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Viaggi & TurismoIl Centro Würth sul lago di Costanza, tra architettura e arte

31.07.23 - 09:19
Reportage alla scoperta della storica città abbaziale dei santi Gallo e Colombano (quinta e ultima parte)
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Il Centro Würth sul lago di Costanza, tra architettura e arte

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Reportage alla scoperta della storica città abbaziale dei santi Gallo e Colombano (quinta e ultima parte)

RORSCHACH - Situato sulle rive pittoresche del Lago di Costanza, il Centro culturale Würth, chiamato Würth Haus Rorschach, è una straordinaria opera architettonica e una destinazione culturale imperdibile per gli appassionati d'arte e cultura. Fondato nel 1991 dalla famiglia Würth, rinomata nel mondo degli affari e della cultura, questo centro è diventato un punto di riferimento per l'arte e l'esposizione di importanti collezioni d'arte contemporanea e storica. In questo articolo, esploreremo l'architettura unica del Centro culturale Würth, scopriremo la vasta collezione d'arte e ci immergeremo nell'attuale esposizione che attira visitatori da tutto il mondo.

L'architettura del Centro culturale Würth è il risultato di una sinergia armoniosa tra l'arte e la natura circostante. Progettato dal celebre studio di architettura svizzero Gigon Guyer, il complesso è stato concepito per fondersi armoniosamente con l'ambiente circostante, garantendo un'esperienza artistica unica e coinvolgente. L'edificio verde cristallino risponde alla posizione unica del sito con una struttura che oscilla tra trasparenza e superfici lucide e riflettenti che moltiplicano la bellezza naturale dell'ambiente. L'architettura offre viste sui dintorni, scorci all'interno dell'edificio e scorci attraverso di esso verso il parco e il lago. L'edificio reagisce all'ambiente circostante con volumi e arretramenti più o meno elevati. Un doppio involucro di vetro avvolge l'edificio. Lo strato interno è composto da tripli vetri e isolamento termico in metallo. Lo strato esterno, ventilato, è composto da lastre di vetro verde sfalsato dotate di un inserto a rete sottile con una lucentezza metallica. In questo modo si crea una cortina di vetro ritmicamente articolata che protegge dal vento del lago e dal rumore della strada, ma anche dal caldo e dal freddo eccessivi. La predominanza del vetro nei materiali dell'edificio continua sul tetto sotto forma di pannelli fotovoltaici.

Il centro si estende su una superficie di oltre 5 mila metri quadrati e si compone di vari edifici interconnessi. La struttura principale, caratterizzata da linee pulite e una combinazione di materiali moderni come vetro e acciaio, si affaccia direttamente sul lago. Ciò crea una connessione visiva tra gli interni e gli esterni, consentendo ai visitatori di godere contemporaneamente dell'arte esposta e della bellezza naturale circostante. Le vaste vetrate e le pareti bianche contribuiscono a un'illuminazione naturale diffusa all'interno dei vari spazi espositivi, rendendo l'intera visita un'esperienza piacevole e invitante. La sensazione di apertura e spaziosità invita i visitatori a esplorare le numerose opere d'arte con tranquillità e riflessione.

La collezione d'arte del Centro Culturale Würth è il risultato di una passione profonda per l'arte e la cultura della famiglia Würth. Questa eclettica raccolta abbraccia opere di arte contemporanea, ma si distingue anche per una vasta selezione di pezzi storici e archeologici. La varietà della collezione è affascinante e attrae una vasta gamma di visitatori con interessi diversi. Le opere d'arte contemporanea spaziano da dipinti e sculture a installazioni e opere d'arte multimediale, esposte in spazi curati e accoglienti. Artisti rinomati ed emergenti trovano qui una piattaforma per esporre le loro opere, permettendo ai visitatori di esplorare le ultime tendenze artistiche. Allo stesso tempo, la collezione storica presenta una vasta gamma di oggetti preziosi che abbracciano diverse epoche e civiltà. Dagli artefatti antichi alle creazioni rinascimentali, ogni pezzo racconta una storia unica e rappresenta una finestra affascinante sulla storia dell'arte e della cultura.

L'attuale esposizione è un viaggio coinvolgente sul tema dell’acqua, che incanta e affascina i visitatori di tutte le età. Intitolata "Wolken, Wasser, Wind” (nubi, acqua e vento). La mostra, in programma fino al 16 febbraio 2025, presenta opere d'arte provenienti da artisti di tutto il mondo, ognuna riflettente un aspetto distintivo del tema scelto. Determinano il clima del nostro pianeta Terra e fanno parte della nostra vita quotidiana: acqua, nuvole e vento in tutte le loro forme. Hanno affascinato l'umanità da sempre e si riflettono nell'arte. L'acqua è un elemento chiave della storia umana. Grazie alle sue molteplici manifestazioni (come acqua di sorgente, fiume, ruscello, oceano, ma anche nella palude, come spruzzo o lago fermo), l'acqua ha trovato una ricca espressione nella formazione dei simboli: nella mitologia, nella religione, nella filosofia, nell'arte e nella psicologia. È strettamente connessa a concetti come creazione e distruzione, vita e morte, fertilità e caducità, oltre che al subconscio. La storia del suo sviluppo e del suo utilizzo risale ai primi insediamenti. Il vento interagisce con l'acqua nelle sue manifestazioni, che possono manifestarsi come un turbine o una calma inquietante, e anche con le nuvole, con il loro costante cambiamento di forma e la loro fugacità. Benefici e allo stesso tempo minacciosi, questi fenomeni ispirano i miti, i testi letterari e le opere d'arte di ogni regione e di ogni epoca.

Le opere della Collezione Würth contengono una moltitudine di riferimenti a questi fenomeni naturali, una selezione dei quali è ora esposta a Rorschach. Tra le opere esposte, ci sono dipinti surreali che giocano con la realtà e la fantasia, sculture che catturano il movimento e la forma, e fotografie che immortalano momenti di intimità e riflessione. L'esposizione è curata in modo tale da offrire un'esperienza multisensoriale, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell'universo creativo degli artisti esposti. Inoltre, l'esposizione offre anche una serie di laboratori artistici e workshop, mirati ad avvicinare il pubblico all'arte e stimolare la creatività. I visitatori possono partecipare a discussioni con gli artisti stessi, scoprendo i processi creativi dietro le opere esposte e ottenendo una visione approfondita dell'arte contemporanea.

Personalmente sono rimasto colpito dall’opera di Carl Moll “Venezia, sulla Riva Schiavoni - Vista verso il Giardino Pubblico” del 1922 e dalla presentazione del ponte galleggiante "The Floating Piers" di Christo. Quest'opera d'arte unica e monumentale ha catturato l'immaginazione di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo ed è stata un evento eccezionale nell'anno in cui è stata esposta al Lago di Iseo, nel 2016. È stata ideata dall'artista bulgaro Christo Vladimirov Javacheff, noto semplicemente come Christo, e sua moglie Jeanne-Claude. Christo è celebre per le sue opere di land art, che coinvolgono spesso ambienti naturali e paesaggi, trasformandoli in un'esperienza artistica unica e fugace. Purtroppo, Christo ci ha lasciati nel 2020, ma il suo lavoro e la sua eredità continuano a ispirare e affascinare il mondo dell'arte contemporanea.

Il Centro culturale Würth sul lago di Costanza è molto più di un semplice museo d'arte; è un luogo dove l'arte, l'architettura e la natura si uniscono per creare un'esperienza culturale straordinaria. Con la sua architettura affascinante, la vasta collezione d'arte e l'attuale esposizione coinvolgente, il centro è una destinazione che non delude mai, regalando ai visitatori momenti di ispirazione e scoperta. Che siate appassionati d'arte, amanti dell'architettura o semplicemente in cerca di una fuga culturale, il Centro Culturale Würth è sicuramente una tappa imperdibile nel vostro viaggio attraverso la bellezza dell'espressione umana.

I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 7 e 28 aprile, il 9 giugno e il 4 luglio.

Il mio percorso nella regione di San Gallo, alla ricerca delle varie attrazioni culturali e turistiche, termina qui. Sono sicuro che tornerò in questa destinazione in quanto c’è ancora molto da scoprire. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti

 

 


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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