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L’affascinante e rugosa Calabria Viaggio alla scoperta di questa destinazione, tra natura, storia e gastronomia (prima parte)
LAMEZIA TERME - Il mio prossimo viaggio in Calabria si preannuncia come un’esperienza indimenticabile, ricca di bellezze naturali, tradizioni secolari e monumenti che raccontano la storia di una terra antica. Partendo da Cosenza, per poi attraversare la Sila, visitare il fascino della costa ionica e finire sulla suggestiva costa tirrenica, ogni tappa rappresenterà una nuova scoperta, un incontro con paesaggi mozzafiato e un’immersione nel patrimonio culturale di questa splendida regione.
Il mio viaggio inizierà dalla città di Cosenza, situata nella valle del fiume Crati, ai piedi della Sila. Conosciuta come l'“Atene della Calabria” per il suo grande patrimonio culturale e artistico, Cosenza è una città che coniuga storia e modernità. Il suo centro storico, tra i più antichi e meglio conservati del Sud Italia, è un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sue viuzze medievali, i palazzi nobiliari e la maestosa Cattedrale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il Castello
Normanno-Svevo, arroccato sulla collina Pancrazio, offre una vista panoramica sulla città e sulle montagne circostanti, ed è un esempio magnifico di architettura militare.
Dopo Cosenza, il viaggio proseguirà verso il cuore verde della Calabria: il Parco Nazionale della Sila. Arriverò a Taverna, un pittoresco borgo che si trova ai margini del parco, famoso anche per essere la città natale del grande pittore Mattia Preti. La Sila è un luogo di straordinaria bellezza, una delle foreste più estese d’Europa, caratterizzata da fitte pinete, laghi cristallini e vaste praterie. È un paradiso per gli amanti della natura e del trekking, con sentieri che si snodano tra boschi
secolari e riserve naturali. Qui, il silenzio e la purezza dell’aria rigenerano lo spirito e offrono una pausa dalla frenesia del mondo moderno.
Lasciata la montagna, il viaggio si dirigerà verso la costa ionica, con la prossima tappa a Crotone. Fondata dai Greci nel VIII secolo a.C., Crotone fu una delle più importanti città della Magna Grecia. Qui, sarà emozionante visitare il Museo Archeologico Nazionale, che conserva preziosi reperti della civiltà greca, tra cui il famoso Diadema Aureo di Hera Lacinia. Poco distante, il promontorio di Capo Colonna accoglie i resti del maestoso Tempio di Hera Lacinia, simbolo di questa antica civiltà. La vista dalla colonna superstite, con il mare azzurro all’orizzonte, è un’immagine che rimarrà impressa nella mia memoria.
La tappa successiva sarà l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, un vero gioiello naturalistico. Qui, le spiagge di sabbia dorata si alternano a scogliere suggestive che si tuffano in un mare cristallino, ricco di fauna marina. L’area è ideale per praticare snorkeling e immersioni, alla scoperta di fondali ricchi di biodiversità. Ma Capo Rizzuto non è solo natura: qui si trova anche il Castello Aragonese di Le Castella, una fortificazione cinquecentesca costruita su un’isoletta collegata alla terraferma da una sottile striscia di sabbia, che sembra emergere dalle acque turchesi del mare.
Continuando verso sud, raggiungerò Siderno, lungo la Riviera dei Gelsomini, famosa per la bellezza delle sue spiagge e il profumo inebriante dei fiori di gelsomino che si diffonde nell’aria. Siderno è anche una delle località simbolo della Calabria più autentica, dove la vita scorre al ritmo delle antiche tradizioni. Il centro storico, con le sue botteghe artigianali e i piccoli caffè, è il luogo ideale per scoprire i sapori e le usanze della cucina calabrese, come la celebre ‘nduja e i dolci a base di fichi e mandorle.
Il viaggio continuerà a Reggio Calabria, la città più grande della regione e uno dei principali centri culturali del sud Italia. Il Lungomare Falcomatà, con la sua passeggiata alberata affacciata sullo Stretto di Messina, è stato definito da D’Annunzio “il chilometro più bello d’Italia” per la sua vista spettacolare. Qui si trova anche il Museo Archeologico Nazionale, che ospita i celebri Bronzi di Riace, due statue guerriere risalenti al V secolo a.C., simbolo della perfezione scultorea dell’antica Grecia. Il Duomo di Reggio, la più grande cattedrale calabrese, e il Castello Aragonese sono altre due tappe imperdibili.
Dalla costa ionica, il mio giro si sposterà verso la costa tirrenica, con la penultima tappa a Tropea, considerata una delle località più affascinanti del Mediterraneo. Arroccata su una scogliera a picco sul mare, Tropea regala scorci da cartolina, con le sue casette colorate che si affacciano su spiagge di sabbia bianca e acque trasparenti. Simbolo della città è il Santuario di Santa Maria dell’Isola, una piccola chiesa medievale situata su uno sperone di roccia che domina il mare. Tropea è famosa anche per le sue cipolle rosse dolci, un’eccellenza della cucina calabrese che non mancherò di gustare.
L’ultima tappa del viaggio sarà Pizzo, un altro borgo incantevole affacciato sul Tirreno. Famosa per il suo Castello Murat, dove fu imprigionato e giustiziato Gioacchino Murat, re di Napoli, Pizzo è anche celebre per il suo gelato: il tartufo di Pizzo, una delizia al cioccolato e nocciola che ha reso questa località una meta imperdibile per i golosi. Passeggiare per il centro storico di Pizzo, con i suoi vicoli stretti e le piazze panoramiche, sarà il modo perfetto per concludere questo viaggio tra le meraviglie della Calabria.
Un itinerario che attraversa l'anima della regione, dove il mare incontra la montagna, la storia si fonde con la natura e ogni luogo racconta una storia antica, fatta di miti, leggende e tradizioni vive. La Calabria è pronta a sorprendere e affascinare chiunque voglia scoprirla in tutte le sue sfaccettature.
Questo viaggio esplorativo e giornalistico, mi permetterà di scoprire i gioielli della Calabria e, forse, di programmare in un futuro prossimo un viaggio studio. Seguitemi!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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