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Viaggi & TurismoDa Siderno a Reggio Calabria sulla costa ionica

21.10.24 - 12:32
Viaggio alla scoperta della Calabria, tra natura, storia e gastronomia (quinta parte)
CR e Nino di Aitrade
Lungo la SS106
Lungo la SS106
Da Siderno a Reggio Calabria sulla costa ionica

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Viaggio alla scoperta della Calabria, tra natura, storia e gastronomia (quinta parte)

BRANCALEONE - La Calabria, terra di mare e montagna, nasconde tesori spesso poco conosciuti, ma capaci di affascinare chiunque decida di esplorarli. Uno dei percorsi più suggestivi è la strada costiera che da Siderno conduce fino a Reggio Calabria, attraversando paesaggi mozzafiato e borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Questa tratta, lungo la SS106, offre un connubio perfetto tra la bellezza della costa ionica e le antiche tradizioni calabresi.

Partendo da Siderno, cittadina balneare tranquilla e piacevole, il viaggio verso Reggio Calabria ti permette di scoprire una Calabria diversa, dove la natura selvaggia e incontaminata si intreccia con la cultura greca antica e il folklore locale. La SS106, nota anche come la "strada ionica", si snoda lungo il mare e offre panorami spettacolari: il Mar Ionio, con le sue acque cristalline, fa da sfondo costante, mentre all'interno si innalzano le montagne dell'Aspromonte, con i loro profili imponenti.

Durante il tragitto, non mancano i piccoli borghi arroccati, spesso costruiti su promontori a picco sul mare, che regalano scorci unici e ti immergono nell’autenticità della vita calabrese. Ogni curva della strada svela nuove prospettive: le spiagge solitarie, le calette nascoste e la vegetazione mediterranea, con i suoi profumi intensi, accompagnano chi viaggia lungo questa direttrice.

Lungo il tragitto da Siderno a Reggio Calabria, una tappa imperdibile è Locri, una delle più importanti città della Magna Grecia. Il suo Parco Archeologico di Locri Epizefiri offre un viaggio nel tempo, riportando i visitatori all'epoca in cui questa colonia greca fioriva lungo la costa ionica. Tra le rovine più significative si trovano i resti di templi, teatri e santuari, oltre a una vasta necropoli che testimonia la grandezza e la ricchezza culturale dell'antica Locri. Il Museo Archeologico Nazionale di Locri, situato nei pressi del sito, conserva numerosi reperti, tra cui ceramiche, sculture e oggetti votivi, che raccontano la vita quotidiana e religiosa della città. Una sosta a Locri permette di approfondire la storia della Calabria e di apprezzare l'influenza greca su questa terra millenaria.

Tra i punti di maggiore interesse si segnala il borgo di Palizzi, famoso per la produzione vinicola, e il borgo di Brancaleone Vetus, un antico centro arroccato che conserva le vestigia di un passato lontano. Ma è a Brancaleone Marina che il viaggio assume un significato più profondo, grazie alla presenza di un importante centro di tutela per una specie simbolo della biodiversità mediterranea: la tartaruga marina.

Una tappa imperdibile lungo la strada costiera è la visita al Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Brancaleone, un luogo dove passione, scienza e dedizione si uniscono per proteggere una delle creature più affascinanti del mare: la tartaruga marina Caretta caretta. Questo centro è un punto di riferimento fondamentale per la conservazione di questa specie in pericolo, che ogni anno sceglie le spiagge della costa ionica calabrese come luogo di nidificazione.

La visita al centro è un'esperienza educativa ed emozionante. Qui, volontari e biologi marini lavorano quotidianamente per salvare e riabilitare le tartarughe ferite, spesso vittime di reti da pesca o dell'inquinamento marino. Durante la visita, è possibile conoscere da vicino queste creature e scoprire come vengono curate fino a poter essere rilasciate in mare. In certi periodi dell'anno, i visitatori possono anche assistere al rilascio delle tartarughe guarite, un momento toccante e simbolico che sensibilizza sulla necessità di preservare l'ecosistema marino.

Il centro non è solo un luogo di recupero, ma anche un'istituzione che promuove la sensibilizzazione e l'educazione ambientale, collaborando con scuole e turisti per diffondere una cultura di rispetto per il mare e le sue creature. La visita al centro è un’occasione unica per comprendere l'importanza della tutela delle tartarughe marine e, allo stesso tempo, per vivere un momento di contatto diretto con la natura.

Proseguendo il viaggio verso Reggio Calabria, è caldamente consigliata una deviazione verso l'entroterra per visitare Bova, uno dei borghi più affascinanti e meglio conservati della Calabria. Situato a circa 900 metri di altitudine, Bova è il cuore della cultura grecanica, una comunità che conserva ancora oggi antiche tradizioni linguistiche e culturali di origine greca. Qui si parla il grecanico, una lingua antica che risale alla colonizzazione greca della Magna Grecia, e che viene tramandata di generazione in generazione.

Il borgo di Bova è un autentico viaggio nel passato. Passeggiare tra le sue vie strette e acciottolate, circondate da case in pietra, è come fare un salto indietro nel tempo. Il Castello Normanno, situato sulla sommità della collina, offre una vista mozzafiato sulla costa ionica e sulle montagne circostanti. Da qui, si può comprendere l'importanza strategica di Bova nei secoli passati, quando fungeva da roccaforte difensiva contro gli attacchi provenienti dal mare.

Un altro punto di interesse è la Cattedrale di Bova, dedicata a San Leo, patrono del borgo. Questo edificio religioso, con il suo fascino antico e la sua architettura semplice ma suggestiva, è un simbolo della devozione della comunità locale.

Oltre alla bellezza architettonica, Bova è famosa per le sue tradizioni culturali e culinarie. Durante la visita, è possibile gustare piatti tipici della cucina calabrese, come il capocollo di Bova, un salume pregiato, o la pasta fatta in casa condita con ingredienti locali.

Il viaggio lungo la costa ionica, da Siderno a Reggio Calabria, è un'esperienza ricca di meraviglie naturali e culturali. La visita al Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Brancaleone ti offre un’occasione unica per contribuire alla protezione di una specie in pericolo, mentre la scoperta del borgo di Bova ti immergerà nelle antiche tradizioni della Magna Grecia. Questa tratta, lontana dalle mete turistiche più battute, regala emozioni autentiche e rappresenta una delle gemme nascoste della Calabria.

I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 21 e 27 settembre e 3 e 12 ottobre 2024.

Il mio tour alla scoperta della Calabria, della sua storia, delle sue bellezze paesaggistiche e le prelibatezze gastronomiche, non termina qui. La prossima volta vi porterò a Reggio Calabria alla scoperta di una storica città costiera affacciata sulla Sicilia, famosa anche per i suoi ‘bronzi’. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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