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Viaggi & TurismoDalle vette della Sila ai delfini di Capo Rizzuto

27.09.24 - 09:00
Viaggio alla scoperta di questa destinazione, tra natura, storia e gastronomia (seconda parte)
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Cosenza, Sila, Crotone
Cosenza, Sila, Crotone
Dalle vette della Sila ai delfini di Capo Rizzuto

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Viaggio alla scoperta di questa destinazione, tra natura, storia e gastronomia (seconda parte)

CAPO RIZZUTO - La Calabria, con il suo mix di bellezze naturali, storia millenaria e tradizioni ancora vive, rappresenta una delle regioni più affascinanti del Sud Italia. Il mio viaggio inizia con la scoperta delle prime tappe di questo straordinario tour: Cosenza, con il suo Museo all’aperto, il Parco Nazionale della Sila, Crotone e il sito archeologico di Punta Colonna, e infine l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, dove ho avuto la fortuna di osservare i delfini in libertà. Ogni tappa ha rivelato il
cuore autentico della Calabria, con le sue sfumature più selvagge e i suoi tesori nascosti.

Il mio viaggio comincia dalla città di Cosenza, situata nella valle del Crati e definita “Atene della Calabria” per il suo antico patrimonio culturale. La città vecchia, con le sue strade strette e i suoi edifici medievali, racconta secoli di storia. Tra i monumenti più significativi, spicca la Cattedrale di Cosenza, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con il suo stile romanico-gotico, e il Castello Normanno-Svevo, che domina la città dall’alto di una collina, regalando una vista spettacolare sulle montagne circostanti.

Ma ciò che rende Cosenza unica è il suo straordinario Museo all’aperto Bilotti (MAB). Situato lungo Corso Mazzini, questo museo all’aperto raccoglie sculture di artisti di fama internazionale come Salvador Dalí, Giorgio de Chirico e Mimmo Rotella. Camminare per la via principale della città, circondati da opere d’arte contemporanea esposte in un contesto urbano, è un’esperienza davvero unica. Il MAB rappresenta un perfetto connubio tra antico e moderno, tra la tradizione e l’innovazione artistica, che riflette l’anima eclettica della città.

Dopo aver lasciato Cosenza, mi dirigo verso il cuore verde della Calabria: il Parco Nazionale della Sila, una delle più antiche riserve naturali d’Europa e uno dei luoghi più affascinanti della regione. La Sila, con i suoi paesaggi mozzafiato, offre un contrasto netto rispetto alla vivacità urbana di Cosenza. Qui, l’aria è limpida e fresca, e i boschi di pini e faggi sembrano estendersi all’infinito. Il parco è un vero paradiso per gli amanti della natura, con i suoi sentieri immersi nella foresta, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta. I laghi silani, come il Lago Cecita e il Lago Ampollino, creano specchi d’acqua cristallina che riflettono le cime delle montagne circostanti, offrendo scorci di rara bellezza. La fauna selvatica della Sila è altrettanto sorprendente: cervi, cinghiali, lupi e una ricca varietà di uccelli abitano queste terre incontaminate. È facile sentirsi completamente immersi nella natura, lontano dal rumore e dal caos della vita quotidiana.

Dopo aver respirato l’aria pura della Sila, il viaggio prosegue verso la costa ionica, nella storica città di Crotone. Fondata dai Greci nel VIII secolo a.C., Crotone fu uno dei centri più importanti della Magna Grecia e la sua storia è ancora tangibile nei resti archeologici che la circondano. La mia tappa più emozionante a Crotone è stata la visita al sito archeologico di Capo Colonna, situato su un promontorio che si affaccia direttamente sul Mar Ionio. Qui si trovano i resti del maestoso Tempio
di Hera Lacinia, un antico santuario dedicato alla dea Hera, che un tempo dominava l’intera costa. Oggi, rimane solo una solitaria colonna dorica che svetta sul promontorio, ma la vista che si apre davanti agli occhi, con il mare infinito che si perde all’orizzonte, trasmette un senso di maestosità e sacralità. Questo luogo incarna perfettamente il legame indissolubile tra storia e natura che caratterizza la Calabria.

Accanto ai reperti archeologici, si trova il Museo Archeologico di Capo Colonna, che conserva numerosi reperti risalenti all’epoca greca e romana, permettendo di comprendere meglio la vita e la cultura della città antica.

La tappa successiva è stata una delle più affascinanti di tutto il viaggio: l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, uno dei tratti di mare più belli e ricchi di biodiversità di tutto il Mediterraneo. Lungo questa costa, le spiagge di sabbia dorata si alternano a scogliere e insenature, creando un paesaggio di straordinaria bellezza. Ma l’emozione più grande è stata osservare i delfini in libertà. Mentre navigavo lungo la costa, ho avuto la fortuna di avvistare un gruppo di delfini che nuotavano vicino alla barca, saltando gioiosi tra le onde. È stata un’esperienza magica, che mi ha permesso di apprezzare la ricchezza e la purezza di queste acque protette. I delfini, con la loro grazia e agilità, sembrano incarnare lo spirito libero e selvaggio di questa parte della Calabria.

Le prime tappe del mio viaggio attraverso la Calabria mi hanno regalato emozioni intense e diversificate: dall’arte e la cultura di Cosenza, alla natura incontaminata della Sila, alla storia millenaria di Crotone, fino alla meraviglia della natura a Capo Rizzuto. Ogni luogo visitato ha mostrato un volto diverso della Calabria, una regione che sa sorprendere e affascinare con la sua varietà e le sue ricchezze.

Il primo articolo di questo reportage è stato pubblicato il 21 settembre 2024.

Le mie prossime tappe del tour alla scoperta della Calabria, della sua storia, delle sue bellezze paesaggistiche e le prelibatezze gastronomiche, non termina qui. La prossima volta vi parlerò di un castello aragonese immerso nel mare turchese e di di villaggi “incastonati” nella natura. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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