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Viaggi & TurismoMeraviglia tra le rocce: la gola della Viamala

30.12.24 - 12:27
Un viaggio tra sorgenti curative, paesaggi mozzafiato, architettura e il potere dell'acqua (quinta parte)
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Rocce, cemento e colori
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Meraviglia tra le rocce: la gola della Viamala

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Un viaggio tra sorgenti curative, paesaggi mozzafiato, architettura e il potere dell'acqua (quinta parte)

THUSIS - Proseguendo il nostro viaggio da Zillis, dopo aver visitato la splendida Chiesa di San Martino, ci spostiamo di pochi chilometri per raggiungere una delle gole più spettacolari della Svizzera: la Gola della Viamala. Le sue pareti di roccia, levigate dal tempo e dall'acqua, si innalzano fino a 300 metri, creando un paesaggio maestoso. Per esplorarla, è necessario affrontare una scalinata di ben 359 gradini, ma la vista mozzafiato ripaga ogni sforzo.

Questa gola, il cui nome significa "via cattiva" in latino, vanta una storia che affonda le radici nell'antichità. Già durante l'epoca romana, il passaggio attraverso la Gola della Viamala rappresentava una sfida per chi percorreva la Via Spluga, un'importante via commerciale che collegava il Nord Italia alla Rezia. Nel Medioevo, la gola era temuta per la sua pericolosità: i sentieri stretti e le vertiginose pareti rocciose mettevano a dura prova commercianti, pellegrini e viandanti.

Per secoli, il Reno posteriore è stato sia un ostacolo che una risorsa, scolpendo il paesaggio e alimentando leggende che hanno arricchito l'immaginario popolare della regione. La costruzione di ponti e passaggi, a partire dal XVI secolo, ha reso possibile superare le difficoltà del tragitto, trasformando la gola in un punto strategico e simbolico della resistenza umana alla natura.

Con l'arrivo del XIX secolo, tutto cambiò radicalmente: la costruzione della prima strada carrozzabile, completata nel 1823, facilitò il passaggio attraverso le gole e trasformò la regione in un importante snodo commerciale e turistico. Questa strada segnò l'inizio di una nuova era, aprendo la zona a un flusso costante di viaggiatori e commercianti. Oggi, i vicini passi dello Spluga e del San Bernardino sono tra le mete più visitate dagli amanti della montagna e della storia, offrendo paesaggi mozzafiato e testimonianze storiche uniche.

Oggi, visitare la Gola della Viamala significa non solo immergersi in uno spettacolo naturale unico, ma anche immaginare come fosse camminare sulle orme di coloro che, secoli fa, affrontavano queste terre con coraggio. La promozione turistica della Viamala iniziò nel 1903, quando i primi visitatori giunsero qui per apprezzarne la magnificenza. Oggi, migliaia di turisti ogni anno ne restano incantati.

La visita è facilmente accessibile in auto, con parcheggi gratuiti sul posto. Una moderna struttura, progettata da Iseppi e Kurath (Thusis), accoglie i visitatori, offrendo ticket, souvenir, prodotti locali, libri e snack. Dalla terrazza coperta si gode di una vista spettacolare sulla gola, un'esperienza imperdibile per rilassarsi e ammirare il panorama. Durante la discesa della scalinata, si incontrano ponti e tunnel che conducono al punto panoramico più basso, dove è possibile ammirare la maestosa forza dell’acqua. È un’attività adatta a grandi e piccoli, ideale anche in una giornata di pioggia. Da agosto a ottobre, è possibile partecipare all’edizione notturna “VIALUNA”: da giovedì a sabato sera, luci colorate illuminano strategicamente le pareti di roccia, trasformando il paesaggio in un sogno di luce e colore. Le forme sinuose, modellate dall’acqua nei secoli, diventano una tela vibrante che incanta i visitatori. I più piccoli restano affascinati dai giochi di luce, mentre gli adulti apprezzano la serenità e la bellezza del luogo. È un’esperienza che unisce le generazioni e crea ricordi indelebili.

La visita è da programmare per la prossima primavera-estate. La stagione turistica inizia infatti ad aprile e si conclude a novembre. Durante l’inverno, da novembre a marzo, la gola resta chiusa per ragioni di sicurezza legate alle condizioni climatiche.

I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 25 ottobre, il 9 e 30 novembre e il 16 dicembre 2024.

Il mio viaggio attraverso i Grigioni, alla scoperta delle sue meraviglie naturali, culturali e storiche, non finisce qui. Nella prossima tappa vi porterò nella splendida regione di Vals. Restate con me per scoprire di più!

Testo a cura di Riccardo Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.