Alla ragazza viene rimproverato soprattutto il discorso politico che accompagna la foto
BERNA - La scorsa settimana una ragazza ha fatto nascere un dibattito sui social network dopo aver pubblicato una sua foto su Facebook. Sull’immagine, dove la giovane appare vestita con l’uniforme dell’esercito svizzero, si può leggere la scritta (in francese): “In Francia una ragazza che porta il turbante non può partecipare a The Voice. In Svizzera sono la prima donna a prestare servizio militare con il velo (e ne vanno fieri). #VivaLaSvizzera”.
La foto ha fatto rapidamente il giro del web, creando una valanga di reazioni. Guy Parmelin, rispondendo al consigliere nazionale Jean-Luc Addor (UDC/VS) ha dichiarato a “24 heures” che il velo è compatibile con il regolamento militare sul vestiario.
Niente politica in uniforme - Se le forze militari elvetiche rifiutano di esprimersi sulla questione, il portavoce Daniel Reist ha tuttavia dichiarato al giornale che un’inchiesta disciplinare è stata aperta nei confronti della ragazza. La ragione principale non è tanto la foto, quanto la scritta. «I soldati non possono fare politica in uniforme» ha dichiarato il portavoce, aggiungendo: «Non è inoltre permesso pubblicare foto in uniforme senza il permesso esplicito del comandante responsabile».
Reist ha poi aggiunto che solitamente l’esercito prende dei provvedimenti solo in casi in cui emergano dei problemi. Sui social network infatti le foto in uniforme sono piuttosto diffuse.
In questo caso la ragazza rischia al massimo un’ammenda disciplinare di 500 franchi, da tre a cinque giorni di fermo o un semplice rimprovero.