Il 56% della popolazione non intende installarla sul proprio cellulare. C'è chi teme per la protezione dei dati.
Altri invece ritengono che sia inutile, secondo un sondaggio di Comparis.
BERNA - Sono più della metà i cittadini svizzeri che non vogliono installare la nuova applicazione SwissCovid. A mostrarlo è un sondaggio realizzato dal servizio di confronti online Comparis a fine giugno, su un totale di 1000 persone. L'app, il cui download è facoltativo, è stata per ora scaricata oltre un milione di volte.
Il rifiuto maggiore arriva dagli over 60. All'interno di questa categoria, il 64% non vuole installare SwissCovid, indica in una nota Comparis. Ma anche tra i giovani sotto i 30 anni la percentuale di chi non è disposto a utilizzare questo strumento è piuttosto alta (53%).
Nonostante le preoccupazioni legate alla privacy, gli scettici dell'app usano attivamente servizi di messaggistica o social media quali Facebook e Instagram malgrado ci sia il rischio di venire spiati, sottolineano gli autori del sondaggio. L'86% di chi respinge il download di SwissCovid chatta su WhatsApp almeno una volta alla settimana.
L'applicazione, gratuita e operativa dal 25 giugno, è stata concepita per spezzare le catene di contagio del coronavirus. Tramite una notifica avvisa del potenziale contagio gli utenti che si sono trovati a una certa distanza e per un certo lasso di tempo da un individuo poi risultato infetto, a condizione ovviamente che anche quest'ultimo l'avesse scaricata precedentemente sul suo smartphone.