Si chiama NotifyMe Check-in, è un'app sviluppata dal Politecnico di Losanna e promette bene
LOSANNA - Un nuova app è stata sviluppata in Svizzera per avvisare del possibile contagio chi ha partecipato allo stesso evento di una persona positiva al coronavirus, anche se le distanze di sicurezza sono state mantenute. NotifyMe Check-in funziona in modo decentralizzato, non registra dati individuali e non utilizza Bluetooth o GPS.
Essa si basa su un protocollo chiamato CrowdNotifier, elaborato dai creatori dell'applicazione SwissCovid. Questo permette di allertare le persone che hanno preso parte a un evento con un infettato in modo molto più sicuro e rapido rispetto ai metodi attuali, ha affermato, citato in una nota odierna, Wouter Lueks, ricercatore del Politecnico federale di Losanna e co-sviluppatore di CrowdNotifier.
Il nuovo strumento dovrebbe quindi consentire di spezzare le catene di infezione in maniera migliore dell'app attualmente a disposizione. SwissCovid mette al corrente l'interessato quando questi è stato a contatto con un positivo per più di 15 minuti e a distanza ravvicinata.
Gli eventi al chiuso possono però diventare veri e propri focolai di Covid-19. Se una persona contagiata rimane infatti in una stanza poco ventilata per un periodo di tempo prolungato, il rischio di trasmettere il virus agli altri aumenta, anche se la canonica distanza sociale di due metri è rispettata.
Per usare l'app, l'organizzatore crea un codice QR che i partecipanti all'evento scansionano, così da registrare l'istante dell'arrivo e della partenza. Queste informazioni rimangono memorizzate sullo smartphone per 14 giorni, senza confluire in un database centrale. Se qualcuno successivamente risulta positivo al test del coronavirus, una notifica automatica viene inviata a chi si trovava nella stanza nel suo stesso momento.
Da fine gennaio, il Politecnico di Losanna sta conducendo un progetto pilota con l'app, che è già disponibile nei più popolari store digitali. In futuro, spiega l'istituto vodese, NotifyMe Check-in potrebbe essere inclusa anche nell'aggiornamento della "sorella" SwissCovid.