Per il DFAE quanto fatto da Pyongyang è «contrario a numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
BERNA - La Svizzera ha condannato il test di un missile balistico intercontinentale (Icbm) effettuato ieri da parte della Corea del Nord. Tale lancio è contrario a numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
Il test - il più potente dal 2017, capace in teoria di raggiungere Washington e New York - rompe la moratoria sui test nucleari e i missili balistici intercontinentali, indica oggi in una presa di posizione su Twitter il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
La Svizzera lancia quindi un appello alla Corea del Nord ad attenersi alla moratoria e invita tutte le parti a riprendere il dialogo volto alla realizzazione di una denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile della penisola nordcoreana.
Lanciato da Sunan, alle porte di Pyongyang, ieri alle 14.34 locali (le 06.34 in Svizzera), il vettore ha viaggiato per 71 minuti coprendo circa 1'100 chilometri con un'altitudine massima di oltre 6'200 chilometri, secondo i dati preliminari dello Comando di Stato maggiore sudcoreano, prima di schiantarsi nelle acque del mar del Giappone, a circa 150 chilometri dalla costa della penisola di Oshima, nella zona economica esclusiva nipponica.
Prise de position de la #Suisse sur le lancement d'un missile balistique intercontinental par la République populaire démocratique de Corée pic.twitter.com/Zq6ibGOVfM
— EDA - DFAE (@EDA_DFAE) March 25, 2022