I colloqui hanno avuto luogo oggi a Tokyo. Il viaggio del presidente della Confederazione prosegue con altri incontri
BERNA / TOKYO - «Il Giappone e la Svizzera sono simbolo di democrazia, stato di diritto, multilateralismo e di un ordine mondiale basato sul rispetto delle regole. Viviamo in un’epoca in cui questi principi sono sempre più messi in discussione. È pertanto ancora più importante che i nostri due Paesi difendano insieme questi valori». Sono le parole del presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, che oggi a Tokyo ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il ministro degli affari esteri Yoshimasa Hayashi. Svizzera e Giappone sono entrambi candidati a un seggio al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2023-2024.
Il presidente della Confederazione ha sottolineato l’impegno profuso dalla Svizzera per rafforzare il sistema internazionale basato sul rispetto delle regole. Neutralità non significa indifferenza a presunti crimini di guerra e alla violazione di norme fondamentali del diritto internazionale. In questo contesto, si è discusso dell’aggressione russa all’Ucraina e delle conseguenze in materia di politica di sicurezza in Europa e in Asia.
Gli accordi commerciali - Nell'ambito dell'incontro non si è parlato soltanto di sicurezza, ma anche di temi bilaterali. Il Giappone è il secondo partner commerciale della Svizzera in Asia (escluso il commercio di metalli preziosi). Dal 2009 è in vigore un Accordo di libero scambio. Oggi entrambe le parti hanno sottolineato l’alta qualità delle relazioni commerciali. Il presidente della Confederazione Cassis ha sottolineato che, dal punto di vista della Svizzera, sarebbe auspicabile aggiornare l’esistente Accordo di libero scambio.
La visita presidenziale si prefigge anche di rafforzare il partenariato bilaterale nei settori del commercio, degli investimenti, dell’innovazione, della scienza e della digitalizzazione. Domani il presidente della Confederazione Cassis approfondirà questi argomenti in colloqui separati con il ministro della sicurezza economica Takayuki Kobayashi, e con la ministra per la digitalizzazione Karen Makishima.
I due Paesi intrattengono una stretta cooperazione anche nell’ambito della ricerca scientifica. Il Giappone è infatti un partner importante per la cooperazione bilaterale di ricerca della Svizzera. Durante la visita presidenziale sarà firmato un memorandum di cooperazione su progetti di ricerca comuni tra il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica e l’omologo organismo giapponese, la Japan Society for the Promotion of Science.
Le prossime tappe - Dopo Tokyo, la visita prevede tappe a Osaka e Kyoto. Domani a Tokyo il presidente della Confederazione parteciperà a un evento in occasione del quarantesimo anniversario della Camera di commercio e dell’industria svizzera in Giappone (SCCIJ). Mercoledì, a Osaka, la delegazione guidata dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis prenderà parte alla cerimonia di posa della prima pietra per la costruzione del nuovo consolato svizzero. Il consolato fungerà anche da sede di Swissnex, dando così un’altra sede principale alla rete globale svizzera per l’istruzione, la ricerca e l’innovazione.
Il programma comprende inoltre uno scambio con gli organizzatori dell’Esposizione universale OSAKA 2025, una visita al supercomputer Fugaku e un evento con la comunità svizzera nella regione metropolitana di Kansai. Giovedì 21 aprile il presidente della Confederazione terrà un discorso sul legame tra scienza e innovazione da un lato e diplomazia dall’altro, presso l’Università di Kyoto.