ZURIGO - «Le casse pensioni elvetiche sono impegnate in aziende fortemente coinvolte nella distruzione delle foreste tropicali in Sud America, Africa e Asia: l'esposizione in questione è di 60 miliardi di franchi, pari al 5% dei fondi previdenziali».
Lo afferma Greenpeace Svizzera e i dati sono contenuti in un report divulgato oggi. L'organizzazione ambientalista esorta gli operatori del settore a esercitare la propria influenza in qualità di azionisti per fermare la deforestazione e, in generale, per chiedere maggiore sostenibilità alle imprese in cui hanno una partecipazione.
«Invece di provvedere effettivamente al futuro dei loro assicurati, le casse partecipano alla distruzione delle foreste e quindi alla distruzione delle fondamenta della vita del pianeta», afferma Peter Haberstich, esperto di questioni climatiche e finanziarie, citato in un comunicato.
Greenpeace ricorda che «il denaro investito appartiene agli assicurati ma che essi non possono scegliere a quale istituto di previdenza aderire». L'organizzazione ambientalista invita perciò i dipendenti a sensibilizzare i propri datori di lavoro riguardo al «legittimo diritto a far sì che i fondi pensione gestiscano il denaro in modo da preservare le condizioni di vita attuali e quelle delle generazioni future».