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GRIGIONI

«Non è facile fare amicizia quassù»

A Juf, villaggio più alto d'Europa a 2.126 metri sul livello del mare, gli abitanti vivono la quotidianità sfidando freddo e solitudine, per amore della natura.
20min/Michael Scherrer
Juf, il villaggio abitato stabilmente più alto d'Europa, si trova nell'appartata valle Averstal nei Grigioni.
Fonte Carolin Teufelberger / 20minuten
«Non è facile fare amicizia quassù»
A Juf, villaggio più alto d'Europa a 2.126 metri sul livello del mare, gli abitanti vivono la quotidianità sfidando freddo e solitudine, per amore della natura.

JUF (2126 M S.L.M.) - La neve scricchiola sotto le scarpe, mentre il sole splende sopra le loro teste. E per fortuna. Visto che la bella giornata che ci accoglie rende i meno 14 gradi molto più sopportabili. Dorli Menn (75 anni), che qui è cresciuta, ci sta già aspettando all'ingresso del villaggio con uno spesso piumino, per raccontarci la sua vita tra isolamento e comunità. "Juf, 2126 metri sul livello del mare" recita il cartello, ben leggibile dietro di lei. Siamo nei Grigioni, nella valle Averstal per la precisione, dove si trova il villaggio abitato stabilmente più alto d'Europa.

20min/Michael ScherrerJuf/Avers è il villaggio abitato più alto d'Europa.

«Grazie al cielo non sei venuta ieri!». Così ci saluta Dorli, che aggiunge: «Il vento gelido entrava le ossa. Mio fratello aveva pulito il sentiero solo due giorni fa ma ora tutto è stato spazzato via»».

Tanta natura, ma poca cultura
Isolata, ma non sola: così descrive la sua vita a Juf. Nel 1948, suo padre è stato il primo a soggiornare quassù in inverno. Lei è nata poco dopo e non ha mai conosciuto altro. «Mio padre era un agricoltore e in seguito fu in grado di rilevare l'ufficio postale e la linea dell’auto-postale», racconta la 75enne.

20min/Michael ScherrerDorli Menn (75) ama la sua vita in quota.

Durante il brevissimo giro del villaggio di 30 persone, dove le poche case sono vicine tra loro, Dorli spiega cosa le piace del vivere in altura: soprattutto il senso di comunità, l'aria fresca, le molte opportunità - almeno nella natura, anche se «c'è poca cultura».

L'intero comune di Avers ha 171 abitanti e una superficie di 9309 ettari. L'alta valle è un'isola di lingua tedesca in quello che è in realtà un territorio retoromano e italiano. L'insediamento più basso è Campsut, a 1670 metri sul livello del mare, il più alto è Juf, a 2166 metri; nel mezzo si trovano Cröt (1715 metri), Cresta (1958 metri), Pürt (1921 metri), Am Bach (1959 metri), Juppa (2004 metri) e Podestatsch Hus (2046 metri). Le principali attività economiche sono l'agricoltura, il turismo e una piccola parte del commercio. A Juppa ci sono anche due impianti di risalita.

Il pendolarismo tra "Chreischeib" e Juf

La 75enne ha vissuto a lungo la vita della pendolare economica. Per anni ha vissuto e lavorato a Zurigo, nel centro del distretto 4, il "Chreischeib", dove c'era sempre qualcosa da fare. Le piaceva la città, la cultura, il ritmo. Ma nei fine settimana era sempre attratta dal richiamo di Juf. Vi tornò in pianta stabile a metà degli anni '80 e trasformò una vecchia stalla di famiglia in abitazione. Oltre al lavoro in ufficio, Dorli ha viaggiato per molti anni come autista di auto postali e pullman. Gli ultimi anni come sostituto, sempre sulla tratta Andeer-Juf, già percorsa dal padre.

20min/Michael ScherrerPer raggiungere Coira ci vogliono due ore di autopostale.

Oggi a vivere con lei c'è anche la sua famiglia. Tutti i suoi fratelli sono rimasti e sua nipote Julia, di 19 anni, sta attualmente completando il suo apprendistato presso il ristorante Alpenrose, uno dei due ristoranti del villaggio. «Mi piace molto», dice la giovane apprendista della locanda. Che ha in mente di partire: pur amando casa sua, ci spiega che dopo l'apprendistato è arrivato il momento per lei di allontanarsi da qui per un po'.

«Voglio vedere qualcosa di diverso, fare nuove esperienze e, soprattutto, incontrare più spesso gli amici di persona invece di parlare con loro al telefono». Dopotutto, ci vogliono poco meno di due ore per arrivare a Coira con l’auto postale.

20min/Michael ScherrerJulia Menn (19 anni) sta svolgendo un apprendistato in uno dei due ristoranti del villaggio. Dopo di che, vuole «vedere qualcos'altro".

Vita da contadino

C'è poi il quarantenne Kasimir accoglie con favore questi progetti di vita di voler vedere altro, perché prima o poi la gente si accorge di di non aver mai lasciato l'alta valle. Ma a differenza di Dorli e Julia, lui non è cresciuto qui e se ne accorge. Qualche anno fa ha rilevato una fattoria e ora vive con la moglie e i quattro figli ad Am Bach a 45 minuti di cammino da Juf.

20min/Michael ScherrerKasimir Schuler (40) ha rilevato una fattoria ad Am Bach qualche anno fa.

I club sono essenziali per evitare l'isolamento

Alcuni lo guardano ancora con sospetto, ammette l'uomo. Ci vogliono ben dieci anni prima di appartenere davvero a questo posto e poter introdurre tranquillamente una nuova idea. O almeno questa è la sensazione che ti danno alcune persone. «Oppure si fa finta di niente e si fa rete con le persone giuste nella politica locale o nelle associazioni».

Le associazioni sono essenziali per evitare di sentirsi soli. «Qui lo fanno molto bene: offrono corsi di sci, escursioni, serate a tema o ginnastica per bambini, per esempio». Un bel aiuto per socializzare perché: «Non è così facile fare amicizie quassù».

20min/Michael ScherrerLa scuola elementare di Cresta, un'altra frazione della valle dell'Averstal, conta spesso non più di una dozzina di alunni, distribuiti in tutte e sei le classi.

Sei bambini in tutta la scuola primaria

Fortunatamente i bambini hanno meno pregiudizi tra loro. La piccola scuola elementare di Cresta, un'altra frazione della valle Averstal, conta spesso non più di una dozzina di alunni, distribuiti in tutte e sei le classi. «Non c'è molta scelta, quindi spesso le amicizie si sviluppano tra i vari gruppi», spiega ancora la 19enne Julia, che conosce fin troppo bene questa sensazione. All'epoca, infatti, era l'unica del suo anno e di solito faceva lezione con gli altri cinque bambini della scuola primaria.

20min/Michael ScherrerJuf/Avers è il villaggio abitato più alto d'Europa.

Eppure, proprio per questo, sia che si tratti di vecchi o giovani, di nuovi arrivati o di nati qui, a 2126 metri sul livello del mare tutti si sentono a casa. Per la natura imponente, per l'abbondanza di spazio. Nonostante i lunghi viaggi in autobus per raggiungere la città più vicina, nonostante gli occasionali attriti tra le persone e nonostante il vento che ora sibila dietro gli angoli delle case e attraverso le strette fessure delle vecchie stalle.

171 persone vivono qui, in questa isolata alta valle. Non perché siano costrette, ma perché lo vogliono.

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