Gli alberghi meno stellati vengono soppiantati da strutture per clienti di fascia alta
ST.MORITZ - Alpi svizzere a misura di lusso, dove la strategia è puntare al cliente di fascia alta soppiantando le strutture meno stellate con gli alberghi a 5 stelle che garantiscono vacanze luxury da sogno.
Piccole (è solo un modo di dire) St.Moritz crescono. Questo perché molte località sciistiche svizzere hanno fame di jet set internazionale.
È un articolo della NZZ a fare luce su una tendenza in atto sulle montagne svizzere. I dati forniti da Hotelleriesuisse al quotidiano zurighese dicono che «se nel 2010 gli hotel a quattro e cinque stelle nelle regioni montane svizzere erano 253, nel 2023 erano 304 e il numero di hotel di categoria inferiore è sceso da 2900 a 2350». Ed è la clientela di fascia alta a trainare l'economia di un settore dove il numero dei pernottamenti ristagna: il numero di clienti facoltosi è passato dai «4,8 milioni di pernottamenti in hotel a quattro e cinque stelle» del 2010 ai «6,2 milioni» del 2023.
Le nuove finestre promozionali del marketing: i pacchetti "Luxury Market" - L'obiettivo è chiaro: attrarre in Svizzera i super- ricchi del mondo. Lo dimostra l'annuncio di Svizzera Turismo fatto prima di Natale per lanciare la creazione di un nuovo dipartimento, il "Luxury market". I numeri del resto non tradiscono: se è vero che le prenotazioni di hotel a 5 stelle valgono oggi «circa l'8% dei pernottamenti» è altrettanto vero che questo tipo di clientela, spendendo molto, è capace di «generare tra il 25 e il 30% delle entrate turistiche totali». E seppur la Svizzera si sia ritagliata una bella fetta del mercato di viaggiatori ad alto reddito, «c'è ancora un potenziale per conquistare una fetta più grande di questa torta» ha fatto sapere alla NZZ Svizzera Turismo.
E che vi sia torta ancora a sufficienza da tagliare e ritagliare lo conferma anche l'economista Matthias Fuchs, docente presso la scuola alberghiera EHL di Losanna e che fornisce anche consulenza alle aziende del lusso in questa veste.
«La domanda di esperienze di lusso è enorme, mentre quella di beni di lusso sta diminuendo. I viaggi e le cose immateriali stanno sostituendo in una certa misura borse e orologi» ha dichiarato.
Il turismo alpino a 5 stelle in Svizzera costa meno - La crescita del turismo alpino a 5 stelle in Svizzera è dettato anche dal fatto che «a causa della forte inflazione all'estero, le vacanze in montagna in Svizzera sono sorprendentemente economiche, almeno a livello di quattro e cinque stelle». Sulla carta, «una camera d'albergo a St. Moritz costa come nell'esclusiva località sciistica americana di Aspen, per esempio. Ma lì si aggiungono le mance e le tasse».
La gara del lusso: dagli aerodromi privati sulle piste alla Rolls-Royce Phantom del 1968 che accompagna i clienti in stazione - L'appeal svizzero nel settore del lusso è noto e ovviamente non ha nulla da invidiare ad altre località meta del jet set internazionale: se in Francia Courchevel, «la Disneyland dell'opulenza», è considerato il non plus ultra dei resort di lusso con più di 24 hotel a cinque stelle e un aerodromo privato direttamente sulla pista, la Svizzera non è da meno: al "Grand Hotel des Bains Kempinski", appena fuori dal villaggio di St. Moritz, dove «un cocktail d'autore costa 29 franchi» ha aperto qui una filiale del club "Billionaire", del noto uomo d'affari Flavio Briatore. È un misto di «ristorante, luogo di spettacolo, nightclub» e l'ingresso costa 300 franchi.
Il bisogno di lusso sulle Alpi svizzere è presto soddisfatto anche guardando a quello che un ristoratore alla moda vende nel villaggio nei pressi della stazione ferroviaria: pizza con salsa allo champagne bianco e tartufi, perché all'arte culinaria non v'è mai confine.
Ma, virando verso tutt'altro settore merceologico, si scopre che il marchio di orologi di lusso Audemars Piguet «ha affittato una villa a gennaio per un negozio temporaneo. È stata la prima volta che Audemars Piguet ha offerto i suoi orologi - i più economici dei quali partono da 17.000 franchi svizzeri - al di fuori delle proprie boutique».
Di lusso in lusso, non passa inosservata l'offerta del "Badrutt's Palace", considerato la passerella di St.Moritz, che prevede «l'accesso a un enorme centro benessere, a undici ristoranti e alla pista di pattinaggio dell'hotel».Qui la camera più economica costa 1.830 franchi a notte, ma se si vuole essere accompagnati in stazione o all'aeroporto privato di Samedan lo si fa salendo su una «Rolls-Royce Phantom del 1968», appartenuta alla Regina Elisabetta. «L'hotel a cinque stelle investe ogni anno decine di milioni nella propria modernizzazione - ha spiegato alla NZZ il direttore Richard Leuenberger - non facciamo parte di nessuna catena e gli azionisti hanno deciso di non prelevare nulla dall'hotel. Nessun dividendo o altro denaro. Ciò significa che tutto ciò che guadagniamo può essere reinvestito».
Non solo St.Moritz - La tendenza a "luxurizzare" luoghi non tradizionalmente vocati per questo genere di turismo e a costruire hotel di lusso in posti conosciuti per la loro semplicità si nota anche nel villaggio montano di Wengen, nell'Oberland Bernese, dove «il primo hotel a cinque stelle è stato inaugurato quest'inverno e un altro complesso è in programma». A Gstaad nel 2026 aprirà un altro cinque stelle, il Four Seasons.
Quasi la metà degli svizzeri soggiorna in hotel a 3 stelle: americani e tedeschi i clienti più ben disposti a spendere - Il cambio di stelle che sta interessando gli hotel tra i ghiacciai svizzeri trova un suo fondamento anche andando a vedere i dati di un sondaggio inedito di Svizzera Turismo, riportato sempre dalla NZZ, che ci dice che «la maggior parte degli svizzeri (44%) soggiorna in hotel a tre stelle quando va in vacanza in montagna. Il 38% soggiorna in un albergo a quattro stelle e solo il 6% si concede un soggiorno a cinque stelle». Gli operatori di settore preferiscono quindi le mail di prenotazione dei clienti americani o tedeschi a quelle dei locali: che alle latitudini elvetiche ci vengono anche «grazie agli skipass validi a livello internazionale come l'Epic Pass (Andermatt, Crans-Montana, Verbier) e l'Ikon Pass (St. Moritz, Zermatt)», prenotando a quattro stelle (per il 41%) e a cinque (per il 25%).
Dagli imprenditori miliardari alle star di Hollywood: perché si sentono così a casa in Svizzera? Ma cos'altro spinge imprenditori miliardari o le star di Hollywood a preferire la Svizzera ad altre località del mondo e a sentirsi così a casa? Non sarebbe di certo per lo sci visto che «meno della metà dei turisti invernali pratica sport sulla neve». E allora? «I nostri ospiti vengono qui perché si sentono al sicuro. Quassù il mondo è ancora normale. È un valore che qui in Svizzera sottovalutiamo» ha risposto il direttore del "Badrutt's Palace" Richard Leuenberger.