Sindacati compatti nel sit-in davanti alla ditta di Bioggio: «Anche il mondo politico deve intervenire, favorendo il lavoro dell'Ufficio di conciliazione»
BIOGGIO - C'era un buon numero di presenti, oggi dalle 12:30, per il sit-in organizzato da OCST e Syndicom davanti alla ditta Südpack di Bioggio. Alla manifestazione di protesta contro la decisione dell'azienda di non rinnovare il CCL erano presenti anche alcuni esponenti politici, tra i quali Lorenzo Jelmini, Giorgio Fonio (PPD) e Raoul Ghisletta (PS).
Un intervento compatto, dunque, quello delle associazioni di categoria, per denunciare la «ripetuta mancanza di rispetto della cultura imprenditoriale», come sottolinea, per OCST, Emmanuel Tamati Yaovi. «Un contratto che è vigente da 40 anni non si può cancellare con un colpo di spugna», critica il sindacalista.
Il sit-in, però, prosegue il rappresentante di OCST, è stato pure un modo per rendere più attento il mondo politico alla necessità di «strumenti più efficaci per il lavoro dell'Ufficio conciliazione. Anche se in questo caso Südpack non ha cercato nemmeno di conciliare».
I sindacati, in ogni caso non chiudono le possibilità di dialogo: «Restiamo aperti a qualsiasi eventuale ripensamento da parte della direzione», conclude Yaovi.