Sul rapporto dell'Ufficio del Medico cantonale: «Chi di dovere farà le necessarie osservazioni e contestazioni».
Quindi l'appello: «È il momento di concentrarsi per preservare la salute e assicurare la presa a carico degli oltre 270 ospiti con l’obiettivo di continuare ad evitare contagi e morti»
BELLINZONA - «Malgrado l’avvio da parte del Ministero pubblico di un procedimento penale (ancora in corso), nessuno degli operatori, responsabili o altri della Casa anziani di Sementina, è stato sospeso e nessuna indicazione in questo senso è ad oggi arrivata al Municipio dai competenti gremi cantonali». In seguito agli articoli di stampa, servizi sui media e conseguenti atti parlamentari presentati negli scorsi giorni e inerenti al rapporto dell’Ufficio del medico cantonale che faceva stato di criticità riscontrate nella gestione della Casa anziani, il Municipio fa il punto sulla sua posizione.
Prima di tutto sottolinea che «l’autorizzazione all’esercizio non è mai venuta meno per nessuna delle quattro strutture della Città». Per tale ragione, aggiunge, «non si vede motivo di rivedere quanto già indicato in sede di Consiglio comunale riguardo alla posizione dei propri collaboratori. A maggior ragione per la carica ricoperta dal capo-dicastero Sanità e socialità, Giorgio Soldini».
Il Municipio ribadisce ancora una volta che «la gestione e l’amministrazione delle strutture che accolgono ospiti anziani sono disciplinate da disposizioni cantonali e sottostanno in larga misura alla vigilanza di questi. Il Municipio ha, da questo punto di vista, competenze assai limitate».
Considerato anche il momento di grave crisi sanitaria, inoltre, il Municipio non intende, «poiché non è compito né competenza di un esecutivo comunale, disputare le considerazioni “gestionali-tecnicosanitarie” sviluppate dal rapporto dell’Ufficio del medico cantonale». «Gli organi e le persone preposte faranno certamente le loro osservazioni e contestazioni nelle sedi amministrative e soprattutto giudiziarie a ciò deputate e del cui procedimento il Municipio attende di conoscere l’esito».
«In questo difficile momento - conclude - tutti gli sforzi e l’impegno dei collaboratori delle case anziani della Città sono concentrate nel preservare la salute e assicurare la presa a carico degli oltre 270 ospiti con l’obiettivo di continuare ad evitare contagi e, come fatto fortunatamente con successo fino a questo momento della seconda ondata pandemica, con nessun decesso».