Davide Lacerenza ha pubblicato su Instagram la sua versione dei fatti.
Minimizzando quanto accaduto: «Cinque ore d'interrogatorio per poi pagare una multa di 200 franchi».
LOCARNO - «Ora vi racconto io come sono andate le cose». Davide Lacerenza, l'influencer protagonista della "notte brava" alle Medie di Locarno, ha deciso di rompere il silenzio e di raccontare la sua versione dei fatti. Attraverso - ça va sans dire - Instagram.
«Siamo andati a consegnare alcune bottiglie in un hotel (La Tureta di Giubiasco, n.d.r.), dove faceva il compleanno l'amico di un nostro cliente». Una volta giunti sul posto, visto anche l'orario, la comitiva si è però vista negare la possibilità di consumare le bottiglie di champagne sul posto. Ecco allora che a uno dei presenti - a questo punto si presuppone il docente sospeso oggi dal Decs - viene l'idea di trasferirsi altrove. «Ha detto andiamo da me, e io pensavo che intendesse casa sua. Invece arriviamo in una scuola e solo lì abbiamo capito che si trattava del suo posto di lavoro», spiega il 55enne.A detta di Lacerenza, sarebbe stato proprio il docente a dargli il consenso di filmare tutto quanto.
Dalle parole usate nel video, sembrerebbe però che l'influencer non abbia capito fino in fondo la gravità del gesto che ha compiuto assieme alle altre cinque persone che erano con lui: «Per questa tarantella ci hanno interrogato cinque ore». Alla fine, sempre secondo il suo racconto, lui e i due residenti in Italia che l'accompagnavano (un 23enne e una 20enne) se la sarebbero cavata con 200 franchi di multa a testa. «Solo questo. Tutto il resto sono chiacchiere», conclude.